Covid, in arrivo la circolare sulla quarta dose di vaccino: dovranno farla anche i guariti. Tutto quello che c’è da sapere

Ieri dovrebbe essere stato sciolto l’unico dubbio, che riguardava se estendere o meno la quarta dose anche ai guariti. Alla fine si è deciso di tirare dentro anche loro e i vaccinati con la terza dose, purché siano trascorsi 120 giorni dalla guarigione o dall’ultimo richiamo. Soluzione che ricalca del resto quella adottata dalla precedente circolare sulla quarta dose agli over 80 e agli ultrasessantenni fragili. Su questo punto i tecnici di Speranza raccoglieranno oggi i pareri di Aifa, Iss e Css, che non dovrebbero porre veti su allargare anche ai guariti un richiamo che resta comunque su base volontaria. E che male sicuramente non fa, ma nemmeno sarà una diga invalicabile per il virus, almeno dal punto della sua capacità di contagio. Gli ultimi dati di efficacia del booster, pubblicati nel bollettino settimanale esteso dell’Iss di sabato scorso, indicano infatti una percentuale del 52% nel prevenire l’infezione. Che è un vantaggio abbastanza striminzito rispetto al 45% riportato per i vaccinati a distanza di 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, quindi booster escluso. Percentuale di efficacia che stranamente scende anziché salire quando la puntura la si è fatta da meno tempo, tra i 91 e i 120 giorni.

Nel prevenire i casi di malattia severa però la percentuale di protezione con il booster sale all’86% contro il 70% di chi ha completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni e il 68% di chi il richiamo l’ha fatto da meno tempo.

LA STAMPA

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