Ma non è solo un caso di cronaca nera

Dell’assordante silenzio sulla vicenda di Novellara ha scritto ieri, su queste colonne, Beppe Boni. Il quale si è chiesto perché mai la società dei diritti non muova un dito. Azzardo una risposta. Forse, i professionisti del politicamente corretto temono che questa volta i diritti delle donne vadano a cozzare contro un altro totem del pensiero perbene. E cioè temono di sentirsi rivolgere l’accusa di razzismo. Temono di sentirsi dire una parola più grave di “maschilista”. Temono insomma di sentirsi rivolgere l’epiteto di “islamofobo”.

Idiozie, perché non c’è nessuna fobia, non c’è nessuna guerra di religione nel dire che i matrimoni forzati sono una vergogna che si sperava superata da secoli, magari qualcosa di ben più grave di un sondaggio tv, specie se c’è di mezzo anche un’inchiesta per omicidio.

La storia di Saman viene trattata dai giornali come un caso di cronaca nera. Speriamo che qualcuno si accorga che c’è molto di più.

QN.NET

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.