Omicidio via Macchi a Milano, i killer mescolati tra la folla dello shopping. Le tracce sul cellulare di Ansaldi

Sono scesi prima, forse sempre sulla linea rossa cercando forse di abbandonare Milano, contattando da cellulari usa e getta conoscenti per avere covi sicuri. Dietro si sono lasciati delle tracce, ma bisogna vedere se decisive. Impronte sul cellulare di Giriolo, impronte su un coltello da cucina e un Rolex, questi ultimi due rinvenuti a ridosso del corpo del professore, dottore amatissimo dalle pazienti.

La lama potrebbe non essere stata quella del delitto: all’interno di un cantiere non lontano dalla scena del crimine, la Rilievi dei carabinieri ha isolato un secondo coltello, forse più compatibile con la ferita mortale inferta ad Ansaldi, che sembra fosse a Milano per incontrare una parente per uno scambio di auguri e poi tornare in Campania, forse a bordo di un treno in partenza dalla stessa stazione Centrale, a breve distanza dalla scena del crimine.

In metrò, i rapinatori si sono cambiati vestiti, nella speranza di depistare gli investigatori alla ricerca di ogni filmato di ogni telecamera. Il travestimento confermerebbe la ricerca non di improvvisati, ma di criminali comunque preparati, già abituati alle scorrerie di strada.

CORRIERE.IT

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