I sospetti di Salvini: «Un pezzo di FI tratta per posti di governo». Il centrodestra rischia di esplodere

«I miei rapporti con Forza Italia? A me interessano i rapporti con gli italiani», scandisce a Rtl 102,5. Tirando furi tutta la sua irritazione, che si fa sospetto, quasi certezza:«Il centrodestra parli di taglio dell’Iva, non di rimpasti. Quello di Mattarella è un appello alla collaborazione ma in Parlamento si parla di altro: non è normale che non si parli di Covid, di famiglia di aziende, ma di aprire i porti. Mattarella ci chiede di collaborare, ma leggo di legge elettorale, di aziende. C’è una certa ambiguità. Ma Mediaset non ha bisogno di aiutini, e non voglio pensare a scambi, sicuramente non è così».

Il grande tabù è infratto. Salvini fa capire che l’idea che Berlusconi stia offrendo collaborazione e sostanzialmente voti alla maggioranza in cambio di favori a Mediaset non è così campata in aria. Già nei giorni scorsi la Lega aveva reagito malissimo all’emendamento Salva-Mediaset presentato dalla maggioranza, prima dichiarando il proprio no, poi astenendosi. Un duro colpo all’immagine di un’alleanza unita e armoniosa. Ora appunto l’affondo. Il tutto mentre il leader azzurro insiste nella necessità che si governi assieme il passaggio dell’emergenza pur restando ciascuno nel suo ruolo, la maggioranza da una parte, l’opposizione dall’altra. Ma Forza Italia, ha avvertito, è pronta a muoversi anche da sola . E se Luigi Di Maio cerca di allontanare i fantasmi – «Non ha senso discutere di FI in maggioranza, M5S e Berlusconi sono due mondi diversi», dice il ministro – Salvini vede manovre già in atto: «L’appello di Mattarella è alla collaborazione, non agli inciuci, rimpasti, al quale vede Renzi, M5s e anche un pezzo di Forza Italia».

Cerca di placare gli animi Licia Ronzulli, braccio destro del Cavaliere ma anche tra i più fedeli alla linea della fedeltà al rapporto con Salvini: «Matteo chiami Berlusconi subito, si chiariscano. Berlusconi è stato chiaro, al governo non entra nè ora nè mai». Parole che innervosiscono una parte di FI: «Ma che dobbiamo starci a giustificare con Salvini? E’ umiliante,», protesta Osvaldo Napoli.

Per riallacciare, se possibile, i rapporti nel centrodestra c’è ancora un margine, la trattativa sulle aministrative. Guido Bertolaso continua ad essere il candidato in pole position per il Campidoglio, sponsorizzato da Berlusconi, apprezzato da Salvini , non così gradito a Giorgia Meloni che preferirebbe la sua Chiara Colosimo in corsa. Non è ancora chiaro quando il tema sarà affrontato, serve un vertice del centrodestra ma da fonti di Fratelli d’Italia non dovrebbe tenersi oggi. E forse al centro ci sarà ci sarà un nodo ancora più strutturale da sciogliere, quello su dove si stia andando.

CORRIERE.IT

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