Dpcm: regioni rosse, arancioni e gialle, dagli spostamenti ai negozi cosa si può fare e cosa no

di Rosario Dimito

Undici regioni nella zona gialla, tra cui il Lazio. Cinque nell’area arancione. Cinque più 10 comuni della provincia autonoma sono zone rosse. Ecco l’Italia divisa in tre. Questa è l’ultima bozza che deve superare gli ultimi litigi fra governo e regioni, secondo le indicazioni del nuovo Dpcm che individua alcune misure di base valide per tutte, e specifiche restrizioni per le aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto (arancione) e quelle contraddistinte da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (rosso).

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Le Regioni: la ripartizione per zone

Questa ripartizione è stata disegnata dalla Salute sulla base dell’indice Rt (diffusione del virus sui territorio nel tempo) e della saturazione delle strutture ospedaliere. Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana, Umbria rientrano nella fascia gialla. Campania, Liguria, Puglia, Sicilia, Veneto nella arancione. Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria Bolzano e 10 Comuni della Provincia autonoma nella rossa.

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