Corinaldo, banda dello spray. La sentenza, condanne tra i 10 e 12 anni

Ancona, 30 luglio 2020 – Arrivano le condanne, ma con pene ridotte rispetto alle richieste dell’accusa, per la banda dello spray. E’ arrivata poco dopo le 14.30 la sentenza per la strage alla discoteca di Corinaldo, emessa dal gup del tribunale di Ancona, Paola Moscaroli, al termine della settima udienza del processo che si è svolto con il rito abbreviato e a porte chiuse.

Sei ragazzi della Bassa Modenese sono stati condannati dai 10 ai 12 anni, accusati di aver provocato la morte di cinque minorenni e una mamma alla Lanterna Azzurra, la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018.  

Tra i capi d’imputazione, riconosciuti l’omicidio preterintenzionale, lesioni personali, furto e rapina. Non l’associazione a delinquere. “Siamo delusi – ha detto
uscendo dall’aula il fratello di Benedetta Vitali, una delle vittime – non ci aspettavamo questa decisione, siamo amareggiati. Aspettiamo l’altro processo”.

Per i 6 imputati pene ridotte rispetto alle richieste dell’accusa: dodici anni e 4 mesi per Ugo Di Puorto, 12 anni e 3 mesi per Raffaele Mormone, 10 anni e 5 mesi per Badr Amouiyah, 11 anni e 3 mesi per Andrea Cavallari, 10 anni e 11 mesi per Souhaib Haddada e 11 anni e 2 mesi per Moez Akari.

In discoteca, mentre si attendeva l’arrivo del trapper Sfera Ebbasta, era stato spruzzato del peperoncino per rubare più facilmente le collanine d’oro indossate dal pubblico fatto di tanti giovani.

Gli spruzzi di sostanza urticante, per l’accusa, avrebbero generato il fuggi fuggi dalla discoteca quella sera culminato con il cedimento di una balaustra fuori dall’uscita di sicurezza n.3: morirono cinque adolescenti – Asia Nasoni, Benedetta Vitali, Daniele Pongetti, Emma Fabini, Mattia Orlandi – e la 39enne Eleonora Girolimini.

Il 25 giugno scorso la Procura, con i pubblici ministeri Paolo Gubinelli e Valentina Bavai, aveva chiesto la condanna per tutti, in totale erano più di 100 anni di carcere.

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