Congresso Pd, chiuse le candidature: 6 in corsa per la segreteria. Contestazioni sulle firme di Giachetti

Zingaretti: “Aiutatemi a cambiare il Pd. Boccia denuncia irregolarità? Io faccio il candidato”


Zingaretti: “Cambiare il gruppo dirigente”

Il governatore del Lazio parla con i giornalisti all’uscita dal Nazareno, dopo la consegna delle firme: “Non prendiamoci in giro, dobbiamo cambiare tutto e aprire una nuova fase di rapporto con la società italiana. Per riconquistare la fiducia bisogna avere idee nuove e rinnovare un gruppo dirigente segnato  dalla storia di questi anni. Io da parte mia ce la metterò tutta, con passione, con coraggio. Bisogna salvare il partito per salvare l’Italia. E alla fine ha chiesto: “Il 3 marzo tutti ai gazebo”.

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Approfondimento

Pd, i renziani si dividono tra Martina e Giachetti. La scissione si avvicina

di GIOVANNA CASADIO


Martina: le trattative con Guerini e l’appello all’unità

Maurizio Martina, l’ex segretario, è il candidato scelto dalla maggioranza dei renziani per il congresso: dopo il ritiro di Minniti e nonostante la “fronda” di Giachetti e Ascani, che hanno deciso di presentarsi in ticket. Oggi ha continuato a portare avanti il dialogo con l’esploratore renziano Lorenzo Guerini. E intanto lancia un appello all’unità. Perché ora è proprio la scissione il rischio più probabile per il partito: “Adesso è il momento di unire e di aprire il Pd. Dobbiamo costruire tutti insieme questa proposta per l’alternativa alla destra. Credo in un congresso partecipato, aperto e sulle idee. Rompiamo gli schemi del passato e costruiamo le ragioni della nostra nuova appartenenza”, dice. Su Fb in un video assieme a Matteo Richetti ha presentato le dieci proposte per cambiare il partito: due terzi delle liste nazionali scelte dai territori, albo degli elettori e primarie; referendum tra gli iscritti e conferenza programmatica annuale; piattaforma digitale di partecipazione; Erasmus per Giovani democratici e Scuole di formazione per tutti; Direzione nazionale eletta al 50% dai territori; La metà del due per mille al Pd ai territori; progetti di comunità dei circoli; Sì alla Conferenza nazionale delle donne; un segretario che fa solo il segretario, governo ombra per l’alternativa; via alla Costituente dei Democratici italiani”.

Boccia: “Giachetti e Ascani raccolgono le firme via mail? Non è regolare”

A sollevare la  polemica del giorno è Francesco Boccia, uno dei 6 aspiranti candidati, il primo a consegnare la documentazione necessaria: “Io sono andato a raccogliere le firme fisicamente in ogni angolo d’Italia. Giachetti e Ascani hanno dato una mail, non è regolare, non esiste una raccolta di firme via mail”, dice. “Limitare il renzismo a candidature estemporanee mi sembra anche riduttivo per lo stesso Renzi – aggiunge – Renzi non sa che fare? Ho la sensazione che si vogliano avvelenare un po’ i pozzi”. E poi attacca nel merito: “La candidatura di Giachetti mi sembra una cosa che arriva così all’ultimo momento… La questione è sui contenuti? Io mi candido per cancellare il jobs act e il decreto dignità di Di Maio. Giachetti e Ascani che cosa possono dire sulla scuola? Che la Buona scuola è stato un successo?”.

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