È morta Marina Ripa di Meana

“Sarà il mio ultimo Natale”, aveva detto agli amici. Così è stato. Si è spenta Marina Ripa di Meana.

Era cresciuta a Reggio Calabria dove era nata nel 1941. Dopo gli studi ha cominciato a lavorare come stilista in un atelier a Piazza di Spagna a Roma. Protagonista della vita romana dagli anni Sessanta in poi, divenne nota per aver sposato nel 1964 Alessandro Lante della Rovere, esponente di una delle famiglie dell’aristocrazia romana.

Conobbe Moravia e Pasolini ma anche gli artisti della Scuola di Piazza del Popolo. Poi arrivò il divorzio con Lante della Rovere e intraprese una relazione sentimentale con il giornalista Lino Jannuzzi.

Nel 1982 sposò il marchese Carlo Ripa di Meana. I testimoni dei nozze furono Alberto Moravia e Goffredo Parise. Dopo una disputa legale con l’ex marito per il cognome, cominciò ad usare quello di Ripa di Meana. Tra le sue attività artistiche si ricordano una decina di libri, spesso autobiografici e la dierezione di un film, “Cattive ragazze” del 1992. Nel 1995 divenne Ambasciatrice in Italia dell’Ifaw, l’International Fund for Animal Welfare. Realizzò una campagna pubblicitaria completamente nuda con lo slogan “L’unica pelliccia che non mi vergogno di indossare”, mostrando le parti intime.

Negli ultimi anni divenne molto attiva sul fronte animalista in diversi Paesi europei. Poi l’attività in tv con la partecipazione al relity la Fattoria che abbandonò per motivi di salute. Problemi di salute che l’hanno accompagnata anche in questi ultimi anni. Con malinconia qualche tempo fa aveva confidato ad alcuni amici che questo sarebbe stato il suo ultimo Natale. Una profezia che purtroppo si è avverata.

IL GIORNALE

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