Etruria, Gentiloni si schiera con Boschi: “Ha chiarito e correrà per Pd”

ROMA – “Il ministro Boschi ha chiarito le circostanze emerse durante l’audizione del presidente della Consob”. Dopo un giorno di polemiche, anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha deciso di schierarsi dalla parte di Maria Elena Boschi. Da Bruxelles, rispondendo alle domande di alcuni cronisti, si è augurato che “che le prossime settimane non siano dominate da bisticci sulle banche” e, a chi continua a chiedere le dimissioni della ministra, ha precisato che “Boschi correra per il Partito Democratico e spero abbia successo”. E ora l’ex ad di Veneto Banca rivela: “Ci fu un incontro nel 2014 a casa Boschi”.

Da ieri, dopo le dichiarazioni del presidente di Consob Giuseppe Vegas davanti alla commissione bicamerale d’inchiesta sulle banche, la sottosegretaria è tornata al centro delle critiche dell’opposizione.

Il primo ad attaccarla era stato il deputato M5s Carlo Sibilia: “Boschi si è occupata di Banca Etruria”, aveva scritto sui social network. E da quel momento è stato un moltiplicarsi di tweet e post su Facebook per chiederne le dimissioni.

· I NUOVI ATTACCHI
Il Movimento è tornato all’attacco oggi, in particolare con il senatore Alberto Airola. “Lei dice di non essersi mai intromessa – ha detto il grillino – ma la verità è che ha parlato più di una volta con Vegas, facendogli presente le sue preoccupazione di un’eventuale fusione tra Banca Etruria e Banca Popolare di Vicenza”.

E ha poi concluso con un paragone molto forte: “Le indebite interferenze venute a galla ieri sono per la Seconda Repubblica l’equivalente della tangente di Mario Chiesa per la Prima. La credibilità di questa classe politica è ormai inesistente”, conclude Airola. Paragone già avanzato da Luigi Di Maio e per cui la Boschi ha minacciato querela.

· LA DIFESA
A difesa della sottosegretaria si è schierato tutto il Pd. Tra tweet e dichiarazioni, la versione da ieri è sempre la stessa: “Riascoltate quanto disse in Parlamento e dimostrate dove ha mentito”. Slogan abbracciato anche da Boschi che, come gli altri, ha condiviso sui social network il testo del discorso tenuto due anni fa. E poi ha contrattaccato: “Vegas mi invitò a casa sua, ma io rifiutai. Ho un sms”, sottolineando anche che “non c’è stato alcun favoritismo nei confronti della mia famiglia”. Motivo per cui ha detto che non si dimetterà.

Etruria, Boschi smentisce pressioni su Vegas: “Mi invitò di mattina a casa sua, ho sms”

A sostenere che non c’è stata alcuna interferenza da parte del Governo è anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il quale ha affidato a Twitter il suo pensiero.

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