Vaccino Hpv, polemica sulla trasmissione di «Report». Gli scienziati: «Falsità intollerabili»

«Report» di nuovo al centro delle polemiche. La trasmissione di Rai3 ha dedicato la puntata andata in onda lunedì sera sul vaccino contro il Papilloma virus. «L’inchiesta della trasmissione “Report” riguardante il vaccino contro il papilloma virus (Hpv) ha rappresentato un grave atto di disinformazione». Lo afferma la Società Italiana di Virologia (SIV-ISV), precisando che la «correlazione tra gli effetti collaterali del vaccino, che nel servizio televisivo venivano attribuiti all’adiuvante chimico e ad altri potenziali contaminanti metallici, è smentita da ricerche approfondite e da studi effettuati su centinaia di migliaia di pazienti».

Le critiche

Le evidenze scientifiche, rileva il presidente Giorgio Palù, «mostrano in maniera inoppugnabile come il vaccino anti-HPV sia dotato di un ottimo profilo di sicurezza e di una straordinaria efficacia nel ridurre in maniera drammatica l’incidenza dell’infezione da HPV e delle lesioni precancerose nei vaccinati. Queste condizioni sono entrambe necessarie per lo sviluppo del cancro del collo dell’utero e di altre neoplasie quali quelle dei distretti testa-collo, vulvovaginale e anale, come dimostrato da una serie di ricerche culminate con l’assegnazione del premio Nobel per la Medicina nel 2008». Pertanto, rileva, «è francamente incomprensibile, proprio nel momento in cui stiamo vivendo la recrudescenza di malattie prevenibili ed eradicabili dai vaccini come il morbillo e la rosolia, che da un lato lo Stato impegni le sue risorse per sostenere le vaccinazioni e per informare correttamente la popolazione e dall’altro finanzi con i nostri soldi (canone tv) un servizio pubblico che mette sullo stesso piano la verità scientifica e ipotesi aleatorie. Ciò non può che generare paure immotivate, spingendo gli ascoltatori verso scelte pericolose per la propria salute e per tutta la comunità».

«Ipotesi allarmistiche»

Polemici il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Walter Ricciardi, ed anche il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. «È bello finire settimana iniziata con antiscientificità a @Montecitorio con sospetti faziosi a @report rai3. Viva servizio pubblico italiano», afferma Ricciardi su twitter. «Mentre tornano a far paura malattie debellate da decenni – afferma Bonaccini in un tweet – a causa di stregoni da web e disinformazione sui vaccini, ci mancava solo #report». E interviene anche il noto medico pro-vaccinidel San Raffaele di Milano Roberto Burioni che, sempre via twitter, sottolinea che «libertà non è poter dire `c’è una bomba allo stadio´. Report ha diffuso allarme su HPV senza basi scientifiche. Servizio pubblico». Ed ancora: «Le ipotesi allarmistiche riportate NON HANNO base scientifica. Traduzione: sono bojate. Diffondere la paura raccontando bugie è un atto grave e intollerabile». E su Facebook Burioni aggiunge: «Diffondere la paura raccontando bugie è quello che ha fatto ieri sera la trasmissione di Rai3 Report dedicata al vaccino contro il Papilloma virus, il primo vaccino contro il cancro che l’uomo è riuscito a inventare. Un vaccino sicuro e di una formidabile efficacia, a differenza di quanto fatto affermare senza contraddittorio in televisione. Report ha dato spazio a teorie prive di base scientifica, a individui senza alcuna autorevolezza ed ha mescolato sapientemente possibili tangenti e ipotesi non confermate per ottenere un effetto abominevole: instillare timore nei confronti di una pratica medica sicura, efficace ed in grado di salvare migliaia di donne da una morte atroce»

Interrogazione parlamentare

Il senatore Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai, annuncia che presenterà un’interrogazione urgente per verificare la correttezza della trasmissione. «Sulla salute e la prevenzione non si può sbagliare. Ci sono in gioco vite e destini di milioni di persone. In particolare sono inammissibili errori da parte del servizio pubblico», comunica Verducci. «È inammissibile che il servizio pubblico tratti il tema dei vaccini senza poggiare su basi scientifiche – conclude – con il rischio di provocare confusione e disincentivare l’uso di vaccini che sono veri e propri `salvavita´ comprovati dalle prove attestate dalla comunità scientifica». La senatrice Pd Francesca Puglisi chiama in causa il direttore generale Campo Dall’Orto. «Spero – dice – che il dg Campo Dall’Orto e Rai 3 trovino il modo per riparare al danno fatto da Report, magari concordando una campagna con il ministero della Sanità». Contro la Rai si scaglia anche il senatore Dem Andrea Marcucci che twitta: «Intollerabile che dal servizio pubblico vengano diffuse falsità contro i vaccini».

CORRIERE.IT

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