Europa in stallo con occhi su Obamacare. Milano tiene con St

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StMicroelectronics e Italgas, insieme a Generali, tengono intorno alla parità Piazza Affari in una seduta interlocutoria per i mercati azionari europei presi tra i segnali di miglioramento dell’attività manifatturiera nell’Eurozona (record da 6 anni a marzo) e l’attenzione sul primo vero test al Congresso per l’amministrazione Trump impegnata nelle modifiche al programma di copertura sanitaria pubblica creato dall’ex presidente Barack Obama.
Francoforte è stata la migliore chiudendo le contrattazioni col segno positivo (+0,2% il Dax 30) grazie all’exploit di Infineon Technologies che ha alzato le stime del II trimestre e di fine anno per ricavi e margini. Piazza Affari ha registrato un timido incremento nel FTSE MIB (+0,1%) rimasto sopra i 20mila punti.

L’effetto Infineon ha trainato Stmicroelectron (+4,3%) mentre Italgas ha beneficiato dei conti 2016 per tornare sopra il prezzo di collocamento di 4 euro (+3,6%) nel giorno si è appreso che Norges Bank detiene il 3% del capitale. In evidenza Generali (+1,3%) che, secondo i rumors, sta entrando nel vivo delle valutazioni per la vendite delle sue attività in Belgio, Olanda e Portogallo.

Exploit di Rcs Mediagroup (+11,7%) grazie agli acquisti sul titolo di Diego Della Valle che ha rilevato un altro 0,3% salendo al 7,3%.

Wall Street piatta mentre è in corso dibattito al Congresso Usa

Wall Street intanto prosegue debole: oggi si gioca un altro round al Congresso per la riforma sanitaria che sarà di nuovo portata al voto. Il presidente Trump ha avvertito che, se non dovesse esserci l’approvazione entro oggi, rimarrà valido l’Obamacare. Il segretario americano al Tesoro, Steven Mnuchin si è detto «ottimista» per l’approvazione della riforma e ha ribadito l’obiettivo di ottenere una riforma fiscale “completa” entro agosto, quando poi il Congresso (che la deve approvare) se ne andrà in vacanza. Intanto, sempre negli Usa, gli ordini di beni durevoli nel mese di febbraio sono cresciuti dell’1,7% mese su mese a fronte di una stima degli analisti di +1,5%. La spinta è arrivata in particolare dalle commesse di aerei civili.

In prima fila St: Infineon alza obiettivi 2017
StMicroelectronics guida il Ftse Mib sfruttando il miglioramento dell’outlook per il secondo trimestre e per l’intero 2017 da parte del gruppo tedesco Infineon. Per il secondo trimestre il gruppo si aspetta un incremento dei ricavi dell’8% circa rispetto al trimestre precedente al di sopra delle indicazioni fornite a inizio anno di +3/7%. La marginalità attesa nel trimestre è del 7% circa. Per quanto riguarda l’intero anno, e basandosi su una assunzione di cambio euro/dollaro a 1,10, Infineon prevede un incremento del fatturato nella forchetta 8-11% con una marginalità del 17% se considerato il valore medio del range indicato di crescita dei ricavi.

Rcs supera quota 1,1 euro, Della Valle fa acquisti per 1,5mln
Fiammata di Rcs Mediagroup sulla notizia di nuovi acquisti di titoli da parte dell’imprenditore Diego Della Valle (azionista con il 7,325% del capitale). Da giorni le Rcs si segnalavano in progresso anche grazie al ritorno in utile del gruppo e oggi i titoli del gruppo editoriale risultavano gia’ in acquisto fin dall’apertura e poi hanno segnato un picco sui grafici subito dopo la diffusione della notizia di un rafforzamento del patron della Tod’s che ha speso quasi 1,5 milioni di euro per rilevare un altro 0,3% del capitale di Rcs nella giornata del 23 marzo, peraltro a un prezzo unitario di 0,9572 euro.. Della Valle ha lanciato recentemente segnali di collaborazione nei confronti dell’editore Urbano Cairo, alla testa del gruppo dopo la battaglia della scorsa estate, nonostante sia uscito sconfitto dal braccio di ferro per la conquista della società che controlla il Corriere della Sera.

Pmi manifatturiero Eurozona sale a 56,2 e composito a 56,7, record da 6 anni
La crescita economica dell’Eurozona ha acquisito maggiore slancio, toccando un valore record in quasi 6 anni secondo i dati raccolti dall’indagine Pmi di Markit di marzo. La stima flash preliminare dell’indice Pmi composito dell’Eurozona di marzo, calcolata sull’85% circa delle risposte finali, è salita a 56,7 da 56di febbraio, il più alto da aprile 2011, e la media del primo trimestre di 55,7 è la più alta dal primo trimestre 2011. L’indicatore Pmi manifatturiero sale a 56,2 da 55,4 di febbraio, anch’esso ai massimi da 71 mesi e l’indicatore delle attività terziarie a 56,5 da 55,5 a febbraio. L’indagine ha anche registrato la migliore crescita dei livelli occupazionali in quasi un decennio con un aumento degli ordini sia da parte delle aziende del settore manifatturiero che del terziario. Forte espansione dell’attività economica anche in Germania che spinta, sia dal manifatturiero che dai servizi, registra il tasso di crescita più elevato da circa sei anni, così come in Francia.

Euro in area 1,08 dollari dopo Pmi, petrolio in rialzo
Sul fronte dei cambi,euro in rafforzamento sopra 1,08 dollari (1,0807 da 1,078 ieri in chiusura). Petrolio poco mosso a New York (+0,1% Wti a 47,76 dollari al barile). L’euro viaggia sulla soglia di 1,08 dollari dopo i dati positivi sui Pmi europei (segui qui l’andamento dell’euro contro le altre valute e qui quello del dollaro). Ieri il dollaro aveva provato a recuperare terreno nei confronti dell’euro con il cambio euro/dollaro sceso fino ad area 1,0760. Dopo due giorni di cali, in recupero il prezzo del greggio con il Brent poco sopra i 50 dollari al barile (segui qui l’andamento del petrolio), in attesa del meeting del fine settimana tra i paesi produttori a Kuwait City. Da tale incontri potrebbero nascere spunti interessanti su una possibile estensione del taglio alla produzione anche nel secondo semestre.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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