Terremoto, scosse in Centro Italia nella notte: la più forte di magnitudo 4,1

TORNA a tremare il centro Italia: otto tredici scosse sono state registrate nelle dodici ore successive alla mezzanotte nelle aree di Perugia, Rieti, L’Aquila e Macerata. Particolarmente colpita la zona del capoluogo umbro dove alle 4,36 si è verificato anche il fenomeno più rilevante, con l’asta della magnitudo che ha toccato quota 4,1. L’epicentro, in questo caso, secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato localizzato a nord di Spoleto, nei pressi di Campello sul Clitunno, ad una profondità di 8 chilometri. La scossa ha provocato alcuni danni a vari edifici, tra cui il crollo parziale di un tetto e la caduta di alcuni comignoli nella frazione spoletina di Azzano. I vigili del fuoco sono tuttora impegnati nelle verifiche dei danni e nell’abbattimento delle parti pericolanti. Non si sono verificati invece danni a persone anche se la scossa ha creato allarme dalla gente, già sotto pressione per lo sciame continuo di questi mesi.

Secondo quanto reso noto dall’Ingv,la scossa delle 4,36 di stanotte, precisa l’Istituto, è in una zona vicina a quella della sequenza iniziata il 24 agosto 2016 in Italia centrale, ma su una struttura diversa, spostata di circa 30 chilometri a ovest. L’area colpita, precisa comunque l’istituto, “è caratterizzata da una pericolosità sismica elevata”: in passato sono avvenuti terremoti importanti, di magnitudo intorno a 5.5, come quelli del giugno 1767 e del settembre 1878, entrambi di magnitudo stimata 5.4 e avvenuti in prossimità dell’epicentro del sisma di oggi. Fra i terremoti più recenti l’Ingv ricorda quello del maggio 1997 a Massa Martana, di magnitudo 4.6 e il cui epicentro si trovava a circa 15 chilometri a Ovest rispetto al terremoto di oggi.

Per le persone colpite dal sisma del Centro Italia, in particolare, questi sono giorni di sofferenza anche a causa del maltempo. L’ondata di freddo che sta imperversando su diverse zone della Penisola si abbatte infatti anche sulle aree terremotate alle prese con le festività vissute nelle tendopoli. Fra venerdì e sabato saranno probabili giornate di ghiaccio con temperature al di sotto dello zero e nevicate.

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