Ucraina-Russia, news sulla guerra di oggi | Aerei distrutti nella base di Saki, in Crimea: le foto satellitari
di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano e Paolo Foschi
Le notizie di oggi giovedì 11 agosto, in diretta.
• La guerra in Ucraina è al 169 esimo giorno.
L’esercito russo continua a martellare con artiglieria e razzi città e
paesini ucraini, le truppe di Kiev rispondono con azioni mirate.
• Mosca chiede riunione Consiglio Onu sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la situazione per la centrale atomica è molto preoccupante: si combatte intorno all’impianto, c’è il rischio di un incidente nucleare.
• Mistero intanto su quanto accaduto nella base aerea russa di Saki,
in Crimea, colpita da diverse devastanti esplosioni. In un primo
momento fonti ucraine avevano rivendicato l’attacco, ma poi il ministero
della Difesa di Kiev ha respinto ogni addebito, in quella che sembra una tattica per non scoprire le proprie carte.
Ore 06:36 – Cnn: le foto satellitari mostrano 7 aerei russi distrutti nella base di Saki
Almeno sette aerei da guerra russi sono stati distrutti dalle esplosioni nella base di Saki, in Crimea. Lo sostiene la Cnn, sulla base delle foto satellitari che mostrano le carcasse di 7 jet bruciati lungo la pista di decollo. Il ministero della Difesa ucraino ha smentito la tesi dell’attacco missilistico di Kiev contro la base, mentre Mosca si è limitata a dire che le esplosioni sono state causate dalla deflagrazione di due depositi di munizioni.
Ore 06.19 – Kiev: colpiti due deposizioni di munizioni dei russi, uccisi 41 soldati
L’esercito ucraino ha preso di mira due depositi di munizioni russi. Lo rende noto Kiev Indipendent aggiungendo che, secondo il comando operativo «Sud», le forze ucraine hanno ucciso 41 soldati russi e distrutto tre obici «Msta-B», un drone «Eleron-3», un centro di controllo e sette veicoli corazzati e militari. L’esercito ucraino ha anche effettuato sei attacchi aerei nel distretto di Beryslav nell’oblast di Kherson, colpendo posizioni di personale, armi ed equipaggiamento russi.
Ore 06:17 – Zaporizhzhia e lo spettro del disastro nucleare
(Lorenzo Cremonesi, inviato a Odessa)
Sullo scacchiere ucraino si ripropone incombente il rischio nucleare.
Un rischio che Mosca e Kiev si rimpallano a vicenda, mischiando
propaganda bellica e allarme reale in una miscela altamente instabile,
che torna a scatenare la preoccupazione dei massimi organismi
internazionali. Russi e ucraini si accusano gli uni con gli altri di
usare gli impianti nucleari come scudi per coprire le rispettive
operazioni militari. Lo stesso Rafael Grossi, direttore generale
dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), chiede da tre
giorni a gran voce che un team di suoi esperti possa intervenire
immediatamente sul campo per verificare la situazione. Al cuore del
problema resta la centrale atomica di Energodar, nella regione
centro-meridionale di Zaporizhzhia: un enorme complesso civile per la
produzione d’energia che con i suoi sei reattori è il più potente
d’Europa.
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