Quarantena a scuola, Draghi interviene: no alla Dad con un solo caso

di Gianna Fregonara

La circolare del ministero della Salute e dell’Istruzione sul Covid a scuola è stata cancellata in meno di 24 ore: resta la quarantena light. Così si evita la Dad per migliaia di classi

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Non è arrivata neppure sulle scrivanie dei presidi la circolare che reintroduceva la Dad per tutta la classe al primo studente contagiato. Pubblicata lunedì notte in fretta e furia, dopo che il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza l’aveva firmata insieme al direttore del Miur Jacopo Greco, è stata cestinata ieri pomeriggio con un’altra circolare che dichiara «superate» le misure adottate poche ore prima. Dunque non cambia niente. Ma non è stato semplice per il ministro della Salute Roberto Speranza e per il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi affrontare il presidente del consiglio Mario Draghi, che aveva appreso solo ieri mattina che le norme erano state cambiate nottetempo rischiando di far finire in Dad migliaia di classi. Il premier ha chiesto il dietrofront dei due direttori dei ministeri che avevano firmato la circolare e con un parere affidato al coordinatore del Cts Franco Locatelli li ha costretti a rimediare accettando di sottoscrivere la nuova circolare. «La scuola in presenza resta una priorità», ha ripetuto a tutti, mentre si cercava una via d’uscita.

Il caso

L’allarme per l’aumento dei casi era scattato lunedì, dopo una riunione della struttura del ministero della Salute con le Regioni che da qualche giorno si lamentavano di non riuscire più a star dietro ai tracciamenti e ai tamponi. Una situazione per la quale avevano protestato anche i presidi. In serata i capi dipartimento del ministero della Salute e dell’Istruzione firmano una circolare che sospende le misure light per le quarantene, previste al secondo o terzo contagio in classe. Con una pagina di indicazioni si cancellano le norme in vigore da tre settimane per tornare al principio: un contagio, tutti i contatti stretti a casa, cioè tutti i compagni e i prof in Dad.

Non si torna in Dad

Ma il capo del governo non ci sta. Per superare le criticità nel tracciamento mette a disposizione della Asl la struttura commissariale del generale Figliuolo che aiuterà dove è necessario nel gestire i tamponi con tempestività. Ma indietro sulla Dad non si torna. In serata arriva una circolare che annuncia che le misure prese la sera prima e neppure ancora inviate alle scuole, «sono superate». Non è cambiato nulla per le quarantene se non che si cerca di mantenere e rafforzare il monitoraggio nelle scuole.

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