Libia, Vaticano e Ue: Draghi prepara la sua agenda estera

Ilario Lombardo

ROMA. Nel mondo della diplomazia, ricco di memoria e generoso di confronti, ricordano come anche il primo viaggio ufficiale di Matteo Renzi non fu nel cuore dell’Europa, ma in Nord Africa, in Tunisia. Ed è molto significativo, continuano a ripetere alla Farnesina, che Mario Draghi abbia scelto la sponda sud del Mediterraneo per il suo debutto in presenza sulla scena internazionale. In Libia il presidente del Consiglio inaugura l’agenda di politica estera che in queste settimane monopolizzate dall’emergenza vaccini è stata tenuta un po’ in disparte. I prossimi appuntamenti disegnano una mappa delle sue priorità. Dopo la Libia ci sarà a breve il Vaticano, un colloquio ufficiale con papa Francesco da tenersi entro la seconda metà di aprile che non potrà non tener conto delle ricadute sociali delle intense trattative sul piano per i fondi economici europei, da consegnare per la fine del mese.

Nella capitale libica Draghi è atteso questa mattina col ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che nel Paese è già stato due volte da quando, a metà marzo, si è insediato il governo di transizione di Abdul Hamid Dbeibeh. Sostenuto dall’Onu, incoraggiato dall’Italia, che ha subito sulla propria pelle questi anni di guerra e di indifferenza americana sul terreno, il nuovo esecutivo di unità nazionale ha l’obiettivo di portare la Libia, a fine dicembre, alle prime elezioni dopo il conflitto fratricida tra Fayez al-Sarraj e il generale Khalifa Haftar. La centralità italiana

A Draghi capita l’occasione di ricalibrare una centralità italiana nel perimetro di interessi convergenti per la ricostruzione. Il viaggio si risolverà in un pugno di ore, dopo il bilaterale e le probabili dichiarazioni congiunte. Sul tavolo appare certa la firma di un accordo di cooperazione sanitaria. Ma a fare da cornice al colloquio ci saranno altri temi fondamentali per i rapporti tra Italia e Libia. Dbeibah è un businessman, ai tempi di Gheddafi vicino alla famiglia del dittatore, un uomo pratico che però non nasconde ambizioni politiche. Sa bene che la diplomazia si costruisce soprattutto con gli affari.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.