I 5 consigli per rendere la mascherina chirurgica più efficace

Le mascherine svolgono un ruolo fondamentale nel contrasto al Covid-19 e sono indispensabili per proteggere noi stessi e gli altri, anzitutto di fronte alle nuove varianti del virus. Ma siamo sicuri di utilizzarle al meglio? A rispondere all’interrogativo giungono i Cdc – Centers for Disease Control and Prevention, organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Usa che ha stilato un vademecum di 5 consigli per usare al meglio il dispositivo di protezione.

I consigli riguardano per lo più le mascherine chirurgiche che secondo molti studi, se usate in maniera corretta, possono essere molto efficaci nel bloccare le microscopiche goccioline di aerosol responsabili del contagio. Anche se, sottolineano gli esperti, le mascherine KN95, FFP2 ed N95 rimangono il gold standard dei dispositivi di protezione.

Per quanto concerne le mascherine chirurgiche, sottolineano i Cdc, è necessario assicurarsi che esse aderiscano perfettamente al viso: “Gli spazi vuoti possono far filtrare l’aria con le goccioline respiratorie dentro e fuori dai bordi”. In secondo luogo, bisogna scegliere una mascherina stratificata per impedire all’aerosol di entrare di uscire dalla maschera. Di seguito i 5 consigli:

1. Attenzione al naso

Il primo consiglio del Cdc è di scegliere mascherine con il filo metallico che corra lungo il naso, una striscia di metallo nella parte superiore: questo garantisce che le maschere siano sigillate ermeticamente. Va considerato anche un vantaggio pratico: se il filo metallico aderisce bene, gli occhiali non si appannano.

2. Aggiungere un supporto alla mascherina per migliorare la tenuta

Le mascherine chirurgiche non offrono comunque una tenuta perfetta. Per questo, il secondo consiglio dei Cdc è di aggiungere una staffa o un supporto per evitare che l’aria fuoriesca dai bordi.

3. Tecnica “annoda e chiudi” per migliorare l’aderenza

Il terzo consiglio è di utilizzare la tecnica “annoda e chiudi”. Si inizia piegando la mascherina a metà, da bordo a bordo, poi si legano gli elastici per fare in modo che i nodi siano il più vicino possibile agli strati di tessuto non tessuto della mascherina. Alla fine la mascherina viene aperta, procedendo a piegare l’eventuale tessuto in eccesso sotto i nodi. La procedura è visibile in questo video realizzato dalla UNC Health.

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