Lombardia, gli ex consiglieri e i bonus a vita: uffici, mensa e un palco alla Scala. Ora una legge per cancellarli

di Claudia Guasco

Locali riservati a Palazzo Pirelli con relativo personale a disposizione, la possibilità di prenotare gratuitamente sale dove tenere convegni e incontri, un badge che permette di andare e venire a piacimento dalla sede della Regione con interessanti benefit a prezzi agevolati come bar, mensa e (fino a poco tempo fa) parcheggio. E per gli amanti della lirica c’è anche il privilegio di usufruire del palco riservato ai politici regionali al Teatro alla Scala. Per accedere a tutto questo basta essere un ex consigliere lombardo, pagare una quota di 100 euro all’anno e iscriversi all’Associazione Consiglieri regionali della Lombardia. Membri a vita e privilegi altrettanto duraturi, ma che presto potrebbero essere cancellati.


ISCRIZIONE AUTOMATICA
In commissione Affari istituzionali è arrivata la proposta di legge firmata dall’opposizione ma, da quanto trapela, apprezzata anche dalla maggioranza che si è affrettata a calendarizzarla. Perché la storia dell’Associazione crea un po’ di imbarazzo e mette a disagio tutti i consiglieri che, per scelta personale, non intendono far parte di club di qualsiasi tipo. E invece, per effetto di un cambio di statuto dell’Associazione, si ritrovano automaticamente iscritti nel momento in cui vengono eletti. La proposta di legge è firmata dal consigliere M5s Luigi Piccirillo, secondo il quale l’Associazione non ha i requisiti giuridici sufficienti per essere riconosciuta e «ingloba illegittimamente anche i consiglieri in carica che a essa non hanno aderito, violando così il principio costituzionale». In più riconosce agli ex consiglieri «alcuni poteri istituzionali come l’accesso alle sedi, l’uso di spazi istituzionali e catering, la fruizione delle biblioteche, l’accesso alle mense. Mantenere benefici senza essere eletti è un privilegio indecoroso». Affittare una sala nel palazzo regionale costa, a qualunque organizzazione voglia realizzare un evento, svariate migliaia di euro. Per gli ex consiglieri iscritti è gratis. Eppure l’Associazione è nata il 28 gennaio 1983 con tutt’altro spirito, quello di mantenere viva la passione politica di chi non siede più al Pirellone, una sorta di club amatoriale. Tutto cambia nel 2001: arriva un nuovo statuto, cade la parolina ex, diventa Associazione Consiglieri regionali della Lombardia e fissa la sede presso il consiglio regionale.

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