Georgia elezioni, i dem verso il controllo del Senato. Passa il reverendo Warnock, Ossoff annuncia la vittoria

di Giuseppe Sarcina, corrispondente da Washington

Georgia elezioni, i dem verso il controllo del Senato. Passa il reverendo  Warnock, Ossoff annuncia la vittoria

I democratici verso la conquista del Senato. Alle 8 del mattino (le 14 del 6 gennaio in Italia), quando è stato scrutinato il 98% dei voti, i democratici, sembrano ora i favoriti. Il reverendo Raphael Warnock vince in testa con il 50,5% e un vantaggio di 36 mila voti sulla repubblicana Kelly Loeffler, 50 anni. Mentre il progressista Jon Osoff rivendica la vittoria su Twitter con il 50,2% contro il 49,8 del rivale, il repubblicano Devid Perdue che non ha però ancora ammesso la sconfitta. «Ringrazio la Georgia per la fiducia», ha detto in una breve dichiarazione. I media Usa non hanno però ancora annunciato il vincitore di questo voto, che vede fino all’ultimo un testa a testa fra i due candidati.

Il Segretario di Stato Brad Raffensperger ha fatto sapere che per la conclusione definitiva potrebbe essere necessario attendere fino a venerdì 8 gennaio, quando verranno conteggiati i «ballot» inviati dai militari in servizio e da altri cittadini georgiani oltreconfine.

(Per restare aggiornato sulle notizie americane iscriviti ad AmericaCina, la newsletter quotidiana della redazione Esteri che racconta le due potenze e le loro sfere d’influenza: clicca qui, e registrati a Il Punto).

Ai conservatori basta vincere anche una sola corsa per raggiungere la soglia di 51 parlamentari al Senato, mantenendo così la maggioranza. I democratici, invece, devono conquistare l’intera posta in gioco per arrivare a 50: in quel caso la parità verrebbe spezzata a favore da Kamala Harris, numero due di Biden e anche presidente del Senato. L’affluenza è stata molto alta: circa 4,6 milioni su un totale di 7 milioni di elettori (65%), secondo le stime fornite ancora dal Segretario di Stato della Georgia, Raffensperger. Un po’ meno del 3 novembre, però, quando si presentarono alle urne 5 milioni di cittadini (71%), Chi è rimasto a casa? Stando ai primi numeri, mancano all’appello voti fondamentali nel campo repubblicano. Due mesi fa Perdue aveva ottenuto 88 mila preferenze in più di Ossoff. In termini assoluti: 2,46 milioni, pari al 49,7%, vicinissimo al paletto del 50%, che era necessario per evitare il ballottaggio. Ora è fermo a 2,1 milioni. Anche Ossoff è sceso, ma meno del rivale: da 2,3 a 2,1 milioni.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.