Covid in Europa: l’Austria pensa a test di massa, la Germania a 5 mesi di restrizioni. Meno contagi in Francia e Spagna

La situazione della pandemia in Europa colpita duramente dalla seconda ondata. Mentre in Gran Bretagna, grazie al lockdown, diminuisce il numero dei contagi , il numero dei morti supera il record dei 50mila, la Germania è pronta a prolungare le misure restrittive in atto per diversi mesi. L’Austria, invece, pianifica uno screening di massa dopo il lockdown che entrerà in vigore da domani.

Covid in Francia

Un calo del numero di nuovi casi di Covid-19, in Francia, sembra essere il primo, tangibile effetto di questo primo mese di lockdown. La notizia è stata annunciata dal ministro francese della Salute, Olivier Véran, che ha detto di «credere che abbiamo superato il picco dell’epidemia». «Abbiamo ripreso il controllo sull’epidemia», ha spiegato. Sono già 10 giorni che la velocità di circolazione del virus si è abbassata, così come sono scesi il tasso di positività dei test e il tasso di incidenza. «Tutto – ha aggiunto il ministro – porta dunque a credere che abbiamo superato un picco epidemico». Preoccupa, però, la situazione nell’Île-de-France dove 96.5% dei posti in terapia intensiva è occupato da pazienti malati di coronavirus.

Covid in Gran Bretagna

Il bilancio dei morti provocati dal coronavirus nel Regno Unito ha superato quota 52mila su un totale di 1.372.884 casi. È il numero più alto in Europa in cifra assoluta, ma non in rapporto alla popolazione (in base a questo calcolo Belgio e Spagna hanno un bilancio più pesante e l’Italia segue a poca distanza). Ieri il Regno ha intanto confermato una stabilizzazione dei nuovi contagi quotidiani (fermi sotto quota 25.000) dopo circa 10 giorni di lockdown nazionale bis in Inghilterra, con un numero di ulteriori morti calato a 168 (al netto della raccolta statistica tradizionalmente non del tutto completa del weekend), per il terzo giorno consecutivo inferiore all’Italia. Mentre l’indice Rt di diffusione dell’infezione è sceso nei giorni scorsi a un livello compreso fra 1 e 1,2 a seconda dei vari territori. Restainoltre decisamente più basso che in Italia, in questo momento, il totale delle persone ricoverate negli ospedali e nelle terapie intensive dell’isola per coronavirus.

Covid in Austria

Vienna sta pianificando uno screening di massa al termine del secondo lockdown, che entrerà in vigore la prossima settimana. L’annuncio è arrivato dal cancelliere Sebastian Kurz, che ha parlato dell’intenzione un fare «un passo simile» a quanto avvenuto in Slovacchia, dove due settimane fa due terzi della popolazione sono stati testati, con poco più dell’1% risultati positivi. Da domani il Paese riporterà le sue lancette a marzo con un lockdown totale: coprifuoco h24, scuole e negozi chiusi, nel tentativo di tenere sotto controllo una curva di contagi descritta come esponenziale in diverse regioni. Il blocco resterà in vigore fino al 6 dicembre. Poi dovrebbero arrivare i test a tappeto, «per poter garantire la riapertura delle scuole e le feste di Natale», ha spiegato Kurz.

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