Caso Autostrade, l’offerta di Atlantia al governo: 3,4 miliardi di indennizzi | Benetton pronti a scendere sotto il 50%, M5s: “Non basta”

Crescono i risarcimenti e si abbassano le tariffe, nella proposta di Aspi inviata al governo. A quanto si apprende da fonti governative, la nuova offerta dell’azienda porterebbe da 2,9 a 3,4 miliardi i risarcimenti (tra indennizzi e manutenzione straordinaria). Inoltre prevederebbe 7 miliardi di manutenzioni e 13,2 miliardi di investimenti. Ci sarebbe anche un abbassamento dei pedaggi. E sullo sfondo i Benetton potrebbero anche scendere sotto il 50%.

Rispettati dunque i tempi fissati nell’ultimatum del presidente del Consiglio e della ministra dei Trasporti che chiedevano ad Atlantia un’offerta congrua entro domenica. La palla passa ora nelle mani della maggioranza in attesa del Consiglio dei ministri che, salvo sorprese dell’ultima ora, dovrebbe decidere in modo definitivo sulla revoca o meno della concessione. La riunione è prevista martedì, ma fonti di governo non escludono uno slittamento. Fino ad allora le parti sembrano optare per la massima riservatezza per non compromettere, viene fatto notare da più parti, una trattativa delicatissima.

Tariffe (si parla di uno sconto dell’1,75% per tutta la durata della concessione), regole per la concessione e, a cascata, valore della società restano alcune delle variabili nella complessa partita che gira attorno ad Aspi e alla gestione di 3mila chilometri di autostrade nel paese. Ancora oggi però appaiono differenze nell’approccio alla questione. E se il premier Giuseppe Conte afferma che solo una proposta “irrinunciabile” potrà evitare la revoca, M5s e Pd sono divisi su quale possa essere una proposta degna di quell’aggettivo.
 

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