L’ecobonus del 110% a chi cambia caldaie e infissi. Come funziona

A chi rivolgersi

Sono agevolate le opere di coibentazione dell’edificio che riguardino oltre il 25% dell’intonaco, con un tetto di 60mila euro per ogni unità immobiliare. Limite di 30mila euro per unità per la sostituzione in condominio degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno della classe A. Sempre 30mila euro per la sostituzione nelle case unifamiliari degli impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore di riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria. Le cifre si riferiscono alle singole categorie di intervento. Condizione necessaria è che i lavori apportino un miglioramento di almeno due classi energetiche o che in alternativa il miglioramento sia il massimo tecnicamente raggiungibile. Gli interventi dovranno essere comunicati all’Enea. Hanno diritto al superbonus anche gli impianti fotovoltaici, con tetto massimo di spesa di 48mila euro per edificio purché l’intervento sia effettuato contestualmente alle altre opere agevolate. Rientrano infine anche tutti gli interventi di efficientamento energetico previsti dall’ecobonus attualmente in vigore (come schermi solari, infissi ecc) sempre però se effettuati insieme a lavori o installazioni che diano diritto al superbonus.

CORRIERE.IT

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