“‘Modulari’ e ‘convertibili’: così saranno le aziende di successo dopo la crisi”

di RAFFAELE RICCIARDI

'Modulari' e 'convertibili': così saranno le aziende di successo dopo la crisi

MILANO – Enrico Rovere, a capo della Valuation Advisory di Duff & Phelps, guarda alla ripartenza del Paese con preoccupazione ma anche l’auspicio che – come spesso accade – dalla crisi emergano imprese rafforzate e migliori gestioni aziendali. 

La prima preoccupazione è di quelle che tagliano le gambe: chi sopravviverà a un simile choc?
Le aziende che sono riuscite a mantenere un livello di liquidità adeguato, o perché già l’avevano messo in magazzino o perché sono riuscite a sfruttare l’aiuto del settore bancario e la sponda delle moratorie che hanno aiutato il sistema produttivo italiano. E’ fondamentale per riprender la produzione, acquistare le materie prime e riaccendere gli impianti.

Quali le prime operazioni da fare per il riavvio?
Molte aziende hanno probabilmente magazzini pieni di materia prima o semilavorati, ma faranno fatica a portare i loro prodotti sul mercato. Pensiamo a chi lavora con sottostante petrolifero, come le materie plastiche: si ritrova dei prezzi di magazzino molto più alti di quel che il mercato esprime ora, perché aveva costituito quei magazzini prima della pandamia e del crollo del prezzo del greggio. E magari i clienti usuali, oggi, riescono ad approvvigionarsi a condizioni più vantaggiose da altri fornitori, creando un grosso problema. L’attenzione è massima sul capitale circolante impiegato dall’azienda: il ritardo o l’impossibilità di consegnare rischiano di portare stress di liquidità. Ma non è un problema solo nostro…

Ci spieghi.
E’ fondamentale capire cosa succederà negli altri Paesi.La nostra economia è legata alla domanda dall’estero. Abbiamo a che fare con aziende che dicono di avere prodotti pronti in consegna, ma clienti fermi esteri.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.