Caso Gregoretti, processo a Salvini: si vota lunedì. Casellati decisiva, ira di Pd e M5S

Nicola Zingaretti ha stigmatizzato il comportamento della presidente del Senato, ritenuto «molto scorretto e grave», in quanto «è venuta meno alla sua funzione di super partes e si è schierata su un punto così delicato dalla parte di una componente del Senato», ovvero dalla parte del centrodestra. «Smetta di essere arbitro e indossi la maglia di una delle squadre in campo», ha tuonato la senatrice dei Cinquestelle Alessandra Maiorino.

Ospite di Lilli Gruber a «Otto e mezzo» su La7 Maria Elena Boschi di Italia Viva ha dichiarato che si sarebbe aspettata «un atteggiamento diverso dalla presidente del Senato» ma ha poi spiegato che «sulla base dei documenti che abbiamo letto finora non ci sembra che da parte dei giudici ci sia una persecuzione nei confronti di Salvini. Noi su questo dobbiamo decidere, poi saranno i giudici a stabilire se è colpevole o innocente».

La difesa del centrodestra

Il centrodestra ha invece difeso Casellati, «avrei fatto come lei», ha detto Renato Schifani, Forza Italia, ed ex presidente del Senato. «La maggioranza Pd-5Stelle—Renzi—Conte non potrà scappare dal giudizio degli italiani, a partire da calabresi e emiliano-romagnoli», ha aggiunto Erika Stefani, senatrice della Lega e membro della Giunta per le autorizzazioni a procedere.

In Giunta, l’esito favorevole al processo è naturalmente scontato ma la maggioranza non avrebbe voluto esprimerlo adesso, per non dare una spinta involontaria ad un uso mediatico del voto da parte del leader del Carroccio. Le elezioni regionali sono infatti un importante test politico per il governo.

La posizione comune

Adesso la maggioranza sta cercando una posizione comune sul voto di lunedì nell’altra Giunta. Cosa fare? Votare sì ed assumersi la responsabilità, nella consapevolezza che Salvini sfrutterà quel voto per tornare a toccare il nervo scoperto degli italiani sulla questione migranti con scopi elettorali, oppure astenersi e non presentarsi per farlo rinviare a dopo le elezioni?

Salvini vorrebbe incassare subito la sconfitta in Giunta e venerdì, infatti, è tornato a chiedere «celerità». Quel che è certo è che la decisione della Giunta non sarà, comunque, definitiva. L’ultima parola sulla vicenda spetta infatti all’Aula, che si esprimerà a metà febbraio.

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.