Di Maio ora attacca. Salvini: “Ha fatto saltare tutto…”

Giovanna Stella

Dopo le consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte, anche il MoVimento dice la sua.

Luigi Di Maio, accompagnato dai capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, ha ribadito a Conte la propria linea. Così, in sala stampa, dopo aver spiegato che “consideriamo Giuseppe Conte un premier super partes”, ha dettato la sua agenda politica per il nuovo governo giallorosso. “Usiamo il condizionale per questo governo perché o siamo d’accordo a realizzare i punti del nostro programma o non si va avanti”, dice. L’inciucio, quindi, è in lavorazione, ma tutto non sembra quadrare. I gialli e i rossi partono già traballanti.

Oggi Luigi Di Maio non è sorridente come al solito. Forse le trattaive con il Pd non procedono alla grande. E dopo il colloquio con il premier incaricato ha ribadito che “alcuni punti sono imprescendibili o saranno in programma di governo o altrimenti si tornerà al voto”. Ma non solo: il M5S vuole il taglio dei parlamentari e il Pd se ne deve fare una ragione. “Siamo anche contrari a qualsiasi forma di patrimoniale – aggiunge il leader del MoVimento -. Siamo certi che Conte saprà fare la sintesi”.

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