Investimenti cinesi, i perché della frenata

di Danilo Taino

disegno di Conc

La settimana prossima, il presidente Xi Jinping sarà in Italia. Da Pechino arriva il leader della formidabile nuova potenza mondiale oppure arriva, come direbbero i cinesi, un «gigante dai piedi d’argilla»? La domanda è importante per sapere con chi il governo italiano si appresta a firmare l’ormai famoso Memorandum of Undestanding che dà cornice alla collaborazione tra Italia e Cina all’interno della Belt and Road Initiative (nome che i pierre del vertice pechinese hanno addolcito in Nuova Via della Seta). Ed è anche giustificata da alcuni dati pubblicati da due tra i più importanti centri di analisi dell’attività cinese, l’americano Rhodium Group e il tedesco Mercator Institute for China Studies. Dai loro dati risulta che nel 2018 gli investimenti cinesi in Europa sono scesi del 40,5% rispetto al 2017, da 29,1 a 17,3 miliardi di euro. È una caduta del 53% rispetto ai 37miliardi del 2016. Il calo di investimenti diretti si registra anche negli Stati Uniti: dai massimi del 2016, 46,9 miliardi di dollari, ai 29,7 del 2017.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.