Protesta degli Ncc a Roma, tensioni in centro. Slogan contro governo: “Buffoni”. Bruciata una bandiera M5S

I noleggiatori con conducente protestano contro l’entrata in vigore dal prossimo primo gennaio del decreto 29/1 quater, che – hanno spiegato – “cancellerebbe 80 mila aziende e creerebbe 200 mila disoccupati” e hanno definito quella dei tassisti “una lobby che nel 2008 senza seguire un iter parlamentare garantito dalla Costituzione, ha ottenuto una modifica alla legge quadro dei noleggiatori portando a restrizioni rigidissime nei nostri confronti”.

Proteste Ncc a Roma, manifestanti bruciano bandiera M5S

Condividi   Alla manifestazione partecipano anche le imprese della Fai, la Federazione degli autonoleggiatori aderente a Confcommercio-Conftrasporto, che chiedono al Governo un’ulteriore proroga dell’entrata in vigore del decreto per “rivisitare subito” la legge quadro per gli autoservizi pubblici non di linea.

Le nuove  norme  costringono gli Ncc al termine del servizio a tornare nella città in cui l’autorizzazione è stata rilasciata. Il governo ha fatto dietrofront dopo aver manifestato l’intenzione di rimuovere i paletti che limitano il raggio d’azione delle auto noleggiate con conducente.Un emendamento dei relatori alla manovra depositato in commissione Bilancio del Senato conferma le disposizioni restrittive per il settore e prevede che le prenotazioni debbano essere preventivamente registrate su un foglio di servizio elettronico. Tuttavia la proposta di modifica amplia gli ambiti territoriali di operatività degli Ncc da comunali a provinciali prevedendo che, in deroga a quanto previsto, l’inizio del servizio possa avvenire senza il rientro in rimessa quando sul ‘foglio di servizio’ siano registrate, sin dalla partenza dalla rimessa, più prenotazioni oltre la prima con partenza o destinazione all’interno della provincia o dell’area metropolitana in cui ricade il territorio del Comune che ha rilasciato le autorizzazioni.
A questa nuova visione provinciale, e non più comunale, dell’ambito del servizio Ncc, si aggiunge il controllo elettronico del percorso e delle prenotazioni con un sistema digitale. Previsto anche il blocco delle licenze.

 Soddisfazione dei sindacati  dei tassisti, “Valutiamo in modo positivo l’emendamento presentato dai relatori di maggioranza alla legge di stabilità, relativo alla riforma del comparto taxi e noleggio con conducente” commentano  Fit-Cisl, Ugl Taxi, Uil trasporti, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Ati Taxi, Associazioni Legale Tutela Taxi e Associazione Autonoleggiatori Anar. “Una riforma attesa da più di un decennio – aggiungono – e che trova un corretto punto di equilibrio tra i diversi vettori del comparto, permettendo nello stesso tempo un ammodernamento del servizio. Un giusto compendio tra le legittime aspettative di ripristino della legalità e la necessaria introduzione di una nuova flessibilità regolamentata per gli operatori del comparto.

REP.IT



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