Massimo Cacciari: “Salvini? Strutturato, niente a che vedere con M5s: lo divorerà. Renzi? Un ducetto, le ha sbagliate tutte”

Quello di Salvini è un partito di destra ben organizzato al Nord. Salvini è una persona strutturata, la Lega è una forza politica strutturata, niente a che vedere con il Movimento Cinque Stelle. Sappiano i miei amici pentastellati che andando avanti così verranno divorati da Salvini”. Così la pensa Massimo Cacciari. Il filosofo è stato ospite del programma I Lunatici di Radio 2 e ha espresso il suo pensiero sull’attuale situazione politica e i suoi principali leader.

“La sua è una forza egemone, sotto tutti i punti di vista. Salvini è l’avversario ideale per il Pd. È destra, destra pura, senza equivoci. L’avversario perfetto per chiamare a raccolta tutti quelli che alla destra vogliono opporsi”, dice del vicepremier leghista. Diverso il pensiero sul Movimento 5 Stelle, che, secondo la sua analisi, sta arrancando in questo passo a due al governo.

“Io gli ho sempre riconosciuto il merito di aver frenato un’ondata di destra e di estrema destra, ma con questo Governo è evidente che non riescono a frenarla questa ondata. Hanno avuto il merito di tenere un’ondata di protesta che poteva diventare eversiva in un piano democratico. Ma ce la faranno ancora? Siamo in una situazione sociale e politica in ebollizione. E’ difficile capire dove andremo a finire.

Che ci possa essere dietro l’angolo una vera catastrofe le persone intelligenti devono riconoscerlo. Alle Europee potrebbe esserci l’affermarsi a livello continentale di un’area populista e nazionalista che porterebbe allo sfascio di qualsiasi prospettiva di unità politica europea”.

Cacciari non le manda a dire a Matteo Renzi, reo, a suo parere, di aver sbagliato troppi colpi.

“Minniti si è ritirato? Conseguenza inevitabile della decisione di Renzi di muoversi in modo autonomo rispetto al Pd. Solo che Renzi l’ha fatto sbagliando i tempi, avrebbe dovuto farlo cinque anni fa. Il movimento di Renzi è destinato a nascere a tempo scaduto. Renzi le ha sbagliate tutte, pace all’anima sua. Se voleva mettersi d’accordo con Berlusconi, perché ha rotto con Berlusconi sulla storia del Presidente della Repubblica? È un capetto, un ducetto, vuole comandare su tutto. Credeva di aver dietro il popolo come ora pensa di averlo Salvini”.

Il clima si è inasprito, come testimonia l’episodio avvenuto a una fermata metro di Roma,ma, secondo il filosofo, la situazione può ancora rientrare:“Non siamo ancora nel Texas del Ku Klux Klan, ma il clima è molto teso e una certa politica non fa che favorirlo. La situazione, però, non è all’ultima spiaggia. Ci sono comunque tratti di inciviltà evidenti”.

Cacciari dice anche la sua sullo scontro Meloni-Toscani: “Diciamola volgarmente, Oliviero è una persona intelligente ma spesso e volentieri piscia fuori dal vaso. Un certo linguaggio va evitato, certamente”.

L’HUFFPOST

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