Tria: “La Ue stia tranquilla, il debito/Pil scenderà”. Anticipato il rientro a Roma

MILANO – Riflettori puntati sul ministro dell’Economia, Giovanni Tria, all’Eurogruppo di queste ore, nel quale – riconosce lo stesso presidente Mario Centeno – l’attenzione di tutti è sull’Italia.

Rep

In sede europea ci si aspetta un chiarimento da parte del professore titolare del Tesoro, che si era lasciato con i colleghi Ue con l’impegno di mantenere il rapporto deficit/Pil entro l’1,6 per cento. Invece, nell’anticipo della Nota di aggiornamento del Def sul quale ancora si ragiona in assenza delle tabelle ufficiali, il governo ha deciso di portare il rapporto al 2,4% nel triennio. “Adesso cercherò di spiegare quello che sta accadendo e come è formulata la manovra”, ha detto Tria entrando all’Eurogruppo e rispondendo alle domande dei giornalisti. Il ministro ha invitato i partner europei a stare “tranquilli”, e ha anche rassicurato sul fatto che “il debito/Pil scenderà” nel 2019. Tria, secondo quanto emerso da Lussemburgo e confermato dal Mef, lascerà il vertice europeo già stasera – disertando così l’Ecofin di domani – per rientrare a Roma per dedicarsi alla chiusura della Nadef. Nessuna retromarcia però sui numeri annunciati la scorsa settimana in occasione dell’approvazione della nota: “Non c’è nessuna motivazione per mettere in discussione il 2,4%” del rapporto deficit-pil., ha detto il vice premier Luigi Di Maio  “Siamo tutti convinti, il governo è compatto”. C’è “qualche istituzione europea che, con le sue dichiarazioni, gioca a fare terrorismo sui mercati”, ha aggiunto Di Maio.

“Aspettiamo la bozza di legge di Stabilità” ma “a una prima vista” i piani di bilancio italiani “non sembrano compatibili con le regole del Patto”, ha rimarcato con toni secchi il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, entrando alla riunione. Concetti simili dall’altro rappresentante Ue titolare delle materie economiche, il commissario Pierre Moscovici, secondo il quale la Commissione europea aspetterà il 15 ottobre per pronunciarsi sulla manovra italiana (data di invio del progetto del Bilancio alle istituzioni), ma a “prima vista c’è una deviazione significativa” dagli “impegni presi” da parte di Roma. Moscovici ha poi sottolineato che – stando alle indicazioni giunte – “la Manovra privilegia la spesa pubblica, ai cittadini bisogna dire la verità”.

“Tutti abbiamo domande e aspettiamo risposte ma la bozza di bilancio non è ancora stata presentata, la procedura è lunga, ci sono negoziati in corso a Roma e ne aspettiamo l’esito”, le parole del presidente dell’Eurogruppo, Centeno. “Ci sono delle regole e queste regole sono uguali per tutti i paesi perchè il nostro destino è legato”, ha detto invece il ministro francese dell’economia, Bruno Le Maire, aggiungendo che c’è “un legame nel futuro di Italia, Francia, Germania e Spagna, tutti i membri della zona euro sono legati”. Proprio la Francia ha annunciato una manovra espansiva con un deficit/Pil al 2,8%.

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