Renzi e la bufala sul fratello: “Serve una battaglia di civiltà”

«Questo Post allucinante – pubblicato su una pagina che fa il tifo per la Lega e per Salvini – ha ottenuto quasi 40.000 condivisioni. Una notizia stupida e assurda, che si unisce alla montagna di falsità sul mio conto, dai sacchetti di plastica all’aereo privato, dalla vacanza in Lamborghini ai miei acquisti immobiliari». Lo scrive, sulla sua pagina Facebook, Matteo Renzi, condividendo una bufala sul conto di suo fratello diffusa dalla pagina Facebook Lignorante e diventata virale negli ultimi giorni. Come didascalia alla foto pubblicata dalla pagina in questione si legge: «Lui è Gianni Renzi, fratello ed ex portaborse di Matteo Renzi. 53mila euro al mese. Assenteista, fa la bella vita alle spalle degli italiani. Condividi se sei indignato». 

L’ex premier scrive: «Dobbiamo combattere una battaglia di civiltà, di educazione, di rispetto per la verità. E dobbiamo farlo tutti insieme. I dati Istat che raccontano la realtà hanno decisamente meno condivisioni delle Fake News di questi signori. La lotta contro la disinformazione, rilanciata da organi di supporto alla politica, dovrebbe riguardare tutti quanti, non solo le vittime di un costante massacro mediatico tanto assurdo quanto pericoloso. Noi non molliamo».

«Ah, mio fratello fa il medico. Si è laureato con 110 e lode e poi se ne è andato dall’Italia quando ero sindaco, perché mi ha detto ’Se resto qui, sarò sempre considerato tuo fratello e non valorizzato per ciò che valgo’. Si occupa di bambini malati di tumore e io sono fiero e orgoglioso di lui. Ha lavorato in Germania, Francia, Svizzera, Canada. Inutile dire – precisa ancora Renzi – che non si chiama Gianni e che non prende 53mila euro al mese».

LA STAMPA

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