Milano svetta, spread a 129. Tim sotto i riflettori, euro a 1,24 dollari

–di ed

Borse europee in rialzo (segui qui l’andamento dei listini), con Milano che vanta la performance migliore, dopo la debolezza della vigilia legata all’esito delle elezioni italiane. Il Ftse Mib spicca con un progresso di almeno l’1,5%, mentre anche lo spread è tornato sotto i 130 punti, esattamente a 129 punti (segui qui l’andamento). Dopo una partenza positiva, sugli indici azionari americani sono arrivati i realizzi. Il Segretario del Tesoro Usa Mnuchin ha sottolineato, in merito all’introduzione dei dazi sui prodotti di alcuni settori come quello siderurgico, che gli Stati Uniti non hanno intenzione di aprire una guerra commerciale e che le tariffe non si applicheranno al Messico e al Canada in caso di rinegoziazione soddisfacente dell’accordo Nafta. Intanto i mercati hanno accolto positivamente la decisione delle due Coree di avere trattative dirette, con Pyongyang disposta ad abbandonare il suo programma nucleare a patto che la sua sicurezza sia garantita. La svolta diplomatica – che segue la visita di ieri di una delegazione sudcoreana a Pyongyang – prevede che il leader nordcoreano Kim Jong Un incontri il presidente sudcoreano Moon Jae-in alla fine di aprile nella zona demilitarizzata tra le due nazioni.

La corsa degli indici in mattinata è stata incoraggiata dalla chiusura di Tokyo (+1,79%) e dal rimbalzo registrato nella notte da Wall Street, dove ieri il Dow Jones ha terminato in rialzo dell’1,37%, sulla speranza di un ammorbidimento delle posizioni dell’amministrazione Trump sui dazi sull’alluminio e sull’acciaio.

Ftse Mib torna positivo nel saldo da inizio 2018

Milano corre più velocemente degli altri listini del Vecchio Continente, recuperando i punti perso ieri, quando a causa del risultato elettorale era andata in controtendenza. Il FTSE MIB torna a vantare un bilancio positivo da inizio anno (attorno all’1,7%) e per adesso rimane l’unico indice del Vecchio Continente a guadagnare punti. Per adesso sembra archiviato il capitolo elettorale, sebbene ovviamente rimanga il rebus sulla formazione del Governo. Dal fronte macro, l’Istat ha intanto dipinto un quadro confortante: l’istituto di statistica ha infatti ha rilevato che l’indicatore anticipatore della congiuntura economica rimane stabile su livelli elevati confermando, per i prossimi mesi, il mantenimento di uno scenario economico favorevole.

Telecom sotto la lente dopo mossa Elliot e attesa per piano

Telecom Italia vanta la performance migliore del listino, beneficiando anche della notizia che il fondo Elliot è entrato nel capitale con una pacchetto di rilievo, ma non superiore al 5%, precisando di valutare la richiesta di un ingresso nel consiglio di amministrazione e puntualizzando comunque di non avere interesse a cercare il controllo del gruppo tlc. Intanto è in corso il consiglio di amministrazione della compagnia, chiamato ad approvare i conti del 2017 e il piano industriale, che poi domani verrà illustrato alla comunità finanziaria. Gli analisti attendono di conoscere soprattutto i progetti dei vertici del gruppo sulla rete. Asset, quest’ultimo, che Mediobanca stima avere un valore attorno a 15 miliardi di euro.

Saipem parte male e poi rimbalza

Saipem è partita male, pagando dazio ai conti del 2017 giudicati deludenti, con la società che ha accusato una perdita di 328 milioni di euro e ricavi in calo del 10% a 9 miliardi. La promessa di operazioni straordinarie da parte dell’ad, Stefano Cao, ha riacceso i riflettori sulle azioni che hanno repentinamente cambiato la rotta e iniziato a macinare guadagni. «La storia di Saipem parla da sola, negli anni, dopo periodi di profonda crisi, ha saputo cogliere opportunità in quel senso. Poi le cose si annunciano quando sono fatte e non prima» ha dichiarato il ceo.

Banche in recupero, denaro su Fiat Chrysler

Recuperano punti le banche, dopo lo scivolone della vigilia, con Banca e Banco Bpm che guidano i rialzi, Rimbalzano anche le Mediaset, dopo il capitombolo della vigilia provocato dal risultato elettorale. Fiat Chrysler Automobilesspicca con un rialzo quasi del 5%, mentre l’ad Sergio Marchionne, presente al Salone dell’auto di Ginevra, ha dichiarato che «Non abbiamo particolare bisogno di investitori cinesi ma restiamo aperti», Il manager ha preannunciato anche un azzeramento del debito per giugno. Scherzando ha infatti dichiarato «La cravatta è pronta, sto aspettando dai nostri finanziari il via libera» . Di recente aveva promesso avrebbe indossato la cravatta alla presentazione del piano industriale in calendario il prossimo primo giugno se il debito industriale sarà azzerato.

Sono in controtendenza le azioni di Luxottica Group e Salvatore Ferragamo, quest’ultime nell’attesa dei conti del 2018 che verranno annunciati giovedì.

Euro si conferma forte, petrolio debole

Sul fronte valutario l’euro si rafforza al punto da superare 1,24 dollari(segui qui l’andamento dei cambi). E’ invece in rialzo il valore del petrolio, che continua la rimonta dopo la buona impostazione della vigilia.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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