Borse al top da due mesi. Milano cauta, acquisti su Leonardo e auto

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Le Borse europee, con l’eccezione di Londra, consolidano i guadagni messi a segno con il rally di inizio anno e chiudono ai massimi da inizio novembre. A Piazza Affari il FTSE MIB è salito dello 0,37%, trainato da Telecom Italia (+1,9%) e dal settore auto. Le quotazioni del gruppo di tlc hanno beneficiato delle parole del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che punta sullo spin-off della rete con la creazione di due società separate quotate sul mercato. Fiat Chrysler Automobiles (+1,06%), da parte sua, ha terminato di slancio confermando il recente sprint dopo aver trascorso gran parte della giornata in rosso: a sostenere il titolo, oltre all’attesa per le strategie future e le indiscrezioni sul successore dell’a.d. Sergio Marchionne, è stato un report di Morgan Stanley, che ipotizza una separazione di Jeep e Ram così come fatto con Ferrari (+1,39%). Deboli invece Salvatore Ferragamo (-1,23%) e le utilities, che risentono del contesto di tassi di interesse sui titoli di Stato in crescita. Bene anche Leonardo – Finmeccanica a guidare i rialzi confermando il rimbalzo in attesa del nuovo piano industriale, previsto a fine mese, e dopo il contratto in Turchia per il consorzio Eurosam.

Realizzi su risparmio gestito, Atlantia attende Cnmv spagnola su opa Abertis

Tornando a Piazza Affari, soffrono le utility, ma anche Davide Campari . Realizzi su Banca Generali e su Finecobank dopo la pubblicazione dei dati ufficiali della raccolta di dicembre: il primo istituto ha chiuso il mese con 634 milioni di raccolta netta (in calo dai 770 di dicembre 2016 e in aumento dai 520 milioni di novembre), il secondo ha registrato 988 milioni a dicembre (+11% annuo e in deciso aumento sui 280 milioni di novembre).

Debole Atlantiain attesa della decisione della Authority dei mercati spagnoli, la Cnmv, sull’autorizzazione al gruppo italiano per l’offerta pubblica promossa su Abertis: il via libera, già rilasciato in ottobre, è stato oggetto di istanza da parte di due ministeri spagnoli ed è probabile che la Cnmv chiami in causa il governo di Madrid per sciogliere il nodo.

Sul fronte macroeconomico, dopo i dati di novembre sugli ordini all’industria tedesca, le vendite al dettaglio di novembre nell’area euro hanno registrato un incremento dell’1,5% rispetto al mese precedente e +2,8% rispetto allo stesso mese del 2016. L’appuntamento odierno sotto la lente degli investitori sarà però l’intervento di John Williams, membro votante della Federal Reserve, a Washington: nel week end il numero uno della Fed di San Francisco ha confermato la previsione di tre rialzi al costo del denaro Usa nel 2018 da parte dell’istituto centrale grazie alla forza dell’economia americana.

Tim corre su ipotesi “spezzatino” per la rete

Per quanto riguarda Telecom Italia, le quotazioni hanno beneficiato delle parole del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che in un’intervista a Bloomberg Television ha di fatto ipotizzato uno “spezzatino” di Tim per risolvere la questione della rete: «La mia opinione è molto
chiara – ha notato Calenda – Penso che dovremmo avere sul mercato due società separate». La prima entità gestirebbe i servizi, mentre la seconda si occuperebbe della rete. «Penso
che lo stiano considerando – ha aggiunto Calenda riferendosi ai vertici di Telecom – Stanno studiando le varie possibilità e opportunità». Il ministro ha poi spiegato di aver parlato con i vertici Tim anche «per definire il perimetro della rete, cosa che non è affatto facile». La principale controparte di Tim sullo spin-off della rete è comunque l’Agcom, ha ricordato Calenda, notando che «si
tratta di un’operazione molto importante e ci vorrà tempo per completarla».

Balzo Health Italia: nuovo piano e passa a Star
Health Italia corre in Borsa. Il piano industriale al 2020 dell’azienda di servizi sanitaria punta a un margine operativo lordo sopra i 20 milioni con una crescita complessiva per il triennio di circa il 300%. Cosi’ la società laziale in una nota. Il piano 2018-2020 prevede inoltre di raggiungere un fatturato superiore ai 60 milioni; una marginalità ante imposte superiore al 30% dei ricavi e una triplicazione del patrimonio netto. Le linee di azione prevedono un ulteriore consolidamento e sviluppo del business tradizionale; una crescita costante dei ricavi ottenuti quale fornitore per le aziende di specifici sistemi e processi di gestione dei programmi di Welfare; uno sviluppo dei ricavi con l’apertura nel triennio di 20 Health Point, gli sportelli leggeri di sanità integrativa posizionati su tutto il territorio nazionale. Health Italia, quotata sull’Aim, punta a passare al segmento Star del mercato Mta di Borsa Italiana.

Euro/dollaro sotto 1,20, petrolio in lieve rialzo

Sul mercato dei cambi, l’euro chiude in calo sotto 1,20 dollari: la moneta unica è indicata a 1,1978 dollari contro 1,2029 venerdì in chiusura. Un euro vale anche 135,42 yen (136,01 venerdì), mentre il rapporto dollaro/yen è a 113,07 (113,06). Lieve rialzo, infine, per il prezzo del petrolio: il future febbraio sul Wti sale dello 0,21% a 61,57 dollari al barile mentre la consegna marzo sul Brent si attesta a 67,71 dollari (+0,13%).

Spread invariato, il rendimento del BTp torna sotto il 2%

Sull’obbligazionario, chiusura su livelli invariati per lo spread BTp/Bund. Sul circuito Mts il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco, è indicato in chiusura a 155 punti base, lo stesso livello di venerdì scorso. In calo, invece, il rendimento del benchmark decennale italiano scadenza agosto 2027 che scende nuovamente sotto la soglia del 2%, portandosi all’1,98%, dal 2% dello scorso venerdì.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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