La Borsa di Londra al nuovo record. Intesa Sp protagonista a Milano

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La nuova seduta al rialzo di Wall Street, galvanizzata dall’imminente via libera alla riforma fiscale Usa (c’è il doppio ok delle Camere e manca solo la firma del presidente Donald Trump), spinge l’Europa che chiude in rialzo una giornata vissuta quasi tutta attorno alla parità. Nessun contraccolpo dalla revisione al ribasso del pil Usa del terzo trimestre (+3,2%), che è comunque la miglior performance per l’economia di Oltreoceano da inizio 2015. Così, in attesa del verdetto delle elezioni catalane (in corso di svolgimento oggi), Madrid chiude attorno a +0,95% mentre Milano avanza dello 0,6% trascinata al rialzo da Saipem (+2,5% grazie al buon andamento di tutto il settore energetico europeo), da Intesa Sanpaolo (+1,5%) e da Buzzi Unicem (+1,4%), che beneficerà dei tagli fiscali in arrivo negli Stati Uniti. Mediaset (+1%) festeggia l’aggiudicazione dei diritti per trasmettere in Italia i Mondiali di Russia di calcio. Rallenta ancora, invece, in coda al listino Italgas (-1,5%) dopo la lunga corsa del 2017 (quasi +40% da inizio anno) nel giorno in cui ha annunciato due acquisizioni in Sardegna e Sicilia. In rosso anche Generali, che cede l0 0,4%. Il petrolio è stabile con il Wti a 58 dollari al barile. Sul mercato valutario, la divisa unica prosegue forte ed è scambiata a 1,186 dollari (da 1,1881 ieri in chiusura), dopo aver sfiorato ieri quota 1,19. Prosegue la debolezza dello yen, dopo che la Banca del Giappone ha deciso di continuare con la politica monetaria ultra-accomodante vista l’assenza di pressioni inflattive. L’euro/yen è a 134,59 mentre il dollaro/yen è a 113,5.

I titoli dell’energia trascinano Londra (+1%) al nuovo record storico
Nuovo record storico per la Borsa di Londra con l’Ftse 100 che tocca quota 7601 punti in rialzo dell’1,02%. Il listino della City è stato, oggi, il migliore del Vecchio Continente e come le altre Borse ha sfruttato la scia di Wall Street, brillante in attesa del via libera definitivo alla riforma fiscale di Donald Trump. Sulla Borsa di Londra festeggiano, in particolare, i titoli delle materie prime e del petrolio con Bhp Billiton (+2,4%) e Royal Dutch Shell (+1,8% dopo avere annunciato l’acquisto dell’utility britannica First Utility), anche se le migliori azioni sono Inmarsat e Next, in rialzo rispettivamente del 3,6% e del 2,4%. Realizzi invece su Capita Group, che cede il 3,2% e su Carnival, che dopo il rally delle ultime sedute (legato ai dati di bilanci diffusi a inizio settimana) lascia sul terreno l’1,7%.

Pil Usa rivisto a +3,2% (da +3,3%) in III trimestre
L’economia americana e’ cresciuta nel terzo trimestre meno rispetto alle aspettative. Secondo il dipartimento al Commercio americano, il Pil e’ cresciuto del 3,2%, dato rivisto al ribasso rispetto al 3,3% della lettura intermedia (comunque più alto rispetto al 3% preliminare). Il dato e’ sotto le previsioni degli analisti, che prevedevano un valore invariato. Il Pil era salito dell’1,4% nel primo trimestre e del 3,1% del secondo. Il primo semestre e’ stato il migliore
dal 2014. Deludenti, rispetto ai pronostici degli analisti, anche le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione: +20mila nell’ultima settimana a 245mila, a fronte di una attesa di 230mila complessivi.

A Milano banche in altalena

Sull’azionario milanese il FTSE MIB chiude sui massimi di giornata complice il recupero di una parte dei titoli bancari. Il Banco Bpm, che ha aperto la seduta in netto calo, la chiude come migliore di tutto il comparto bancario; avanza anche Intesa Sanpaolo che aveva limitato sin dall’inizio limitato le perdite dopo l’annuncio dell’accordo per nuovi tagli al personale. Inoltre, il Sole 24 Ore scrive che il gruppo sta studiando il riassetto del settore risparmio. Restano indietro solo Ubi Bancae Banca Generali. In netto rialzo Buzzi Unicem che beneficia del giudizio di Kepler e del possibile impatto positivo della riforma fiscale Usa. Secondo gli analisti, altre società che potrebbero beneficiare della riduzione della tassazione sono Autogrill (che ha annunciato trattative per acquisire attività di ristorazione nelle ferrovie in Germania), Cnh IndustrialeFiat Chrysler Automobiles, Luxottica Group,Tenaris (ancora il luce dopo il giudizio positivo di Barclays della vigilia) ma anche Brembo e Salini Impregilo.

Euro forte, si indebolisce lo yen dopo la decisione della Banca del Giappone

Il passaggio della riforma fiscale Usa ha avuto solo un impatto marginale sul biglietto verde che ha, infatti, registrato un andamento misto contro le principali valute. Il cambio euro/dollaro ha proseguito la fase di rialzo, arrivando a svettare ieri in area 1,19 per poi viaggiare oggi poco sotto (segui qui l’andamento dell’euro contro le principali valute e qui quello del dollaro). Prosegue la debolezza dello yen, dopo che la Banca del Giappone ha deciso di continuare con la politica monetaria ultra-accomodante vista l’assenza di pressioni inflattive.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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