Attentato Melbourne, Suv si lancia sulla folla: 14 i feriti, 2 arresti

Scene già viste e incubi che si ripetono. Torna la paura a Melbourne, dove verso le 16:45 un uomo a bordo di un Suv bianco si è lanciato sulla folla a Flinders Street, all’angolo con Elizabeth Street, provocando 14 feriti, di cui molti gravi, compreso un bambino.

Siamo nel pieno centro della città australiana, vicino ad una delle principali stazioni, a pochi giorni da Natale con le strade piene per lo shopping, in uno degli incroci più trafficati. Scatta il verde per i pedoni e sei o sette secondi dopo un Suv si lancia a tutta velocità (intorno agli 80-100 chilometri orari, secondo le prime ricostruzioni) contro la folla. Il tutto dura pochi secondi («15 secondi al massimo», riferirà un testimone), mentre i pedoni vengono travolti come birilli. Poi, il Suv si schianta contro una fermata dell’autobus su Flinders Street e viene immediatamente circondato dai passanti.

A terra, i feriti e le scene di panico. «Andavano giù e c’era gente che volava ovunque», ha raccontato un testimone ad una radio locale. Un altro passante ha riferito che «l’incidente sarà durato circa 15 secondi». «L’auto è passata con il rosso a tutta velocità e poi è stato solo bang, bang, bang. Uno dopo l’altro. C’erano persone stese a terra ed altre che cercavano di aiutarle. Un caos».

Il primo bilancio fornito dalla polizia è di 14 feriti, molti in gravi condizioni. Tra questi c’è anche un bambino «in età prescolare» che è stato colpito alla testa e si trova in gravi condizioni. Ambulanze e macchine della polizia arrivano immediatamente sul posto. Sul suo account Twitter la polizia chiede a tutti, auto e passanti, di evitare la zona dell’incidente. I palazzi e un asilo di Flinders Street vengono evacuati. La polizia lancia un appello per raccogliere testimonianze.

La polizia locale attraverso il suo portavoce Creina O’Grady ha confermato l’arresto di un uomo . «Abbiamo preso il conducente del Suv» , hanno spiegato dal Dipartimento della polizia australiana. E in un comunicato diffuso via Internet è stato confermato anche l’arresto di un secondo uomo, anche lui probabilmente a bordo dell’auto. Le immagini dell’ «Herald Sun» mostrano un uomo con i capelli neri e una barba lunga, in ginocchio in manette, e di un altro in maglietta bianca, sdraiato a terra, semisvenuto, anche lui in manette.

«Si tratta di un atto deliberato ma le indagini sono ancora in corso», ha dichiarato Russell Barrett, comandante della polizia . «È troppo presto ancora per sapere le motivazioni» di questo atto criminale, ha risposto Barret a chi gli chiedeva se si potesse parlare di atto terroristico. L’attacco arriva dopo che proprio martedì il premier australiano Daniel Andrews aveva annunciato la costruzione di un memoriale per le vittime della strage di gennaio. «Mentre polizia e agenti di sicurezza lavorano assieme per rendere sicura tutta l’area e indagano su questo incidente scioccate, i nostri pensieri e le nostre preghiere sono per le persone ferite e per i soccorritori che le stanno aiutando», ha commentato su Twitter lo stesso Andrews. Le autorità cittadine hanno cancellato tutti gli eventi natalizi.

Melbourne in giugno è stata teatro di un attacco dell’Isis, quando un uomo ha ucciso il portiere di un complesso di appartamenti e si è barricato con un ostaggio una donna. Nel corso dell’irruzione delle forze speciali l’attentatore è ucciso dopo aver ferito tre poliziotti con un’arma da fuoco. L’Isis ha rivendicato la responsabilità. Il 20 gennaio, invece, c’è stato un altro attacco con automobile, sempre nei pressi di Flinders Street che ha provocato sei morti. Arrestato il 26enne Dimitrious Gargasoulas, per la polizia non si è trattato di terrorismo. Dopo l’incidente la città è stata blindata con i jersey per evitare altri attacchi e l’allerta antiterrorismo in tutta l’Australia è stata mantenuta ai livelli più alti. Infine in luglio è stato sventato un attacco ad un aereo in servizio tra l’Australia e gli Emirati per il quale sono state arrestate due persone di nazionalità libanese.

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