339 O’Leary (Ryanair): “Per Alitalia probabile spezzatino, noi interessati alla flotta”

MILANO – Ryanair conferma l’interesse a restare nella partita Alitalia ma solo per rilevare una parte degli asset.  “Per Alitalia è probabile uno spezzatino”, ha detto l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, in una conferenza stampa a Londra, aggiungendo – secondo quanto riportato da Bloomberg – che loro sono interessati “alla flotta” di Alitalia, sia ai velivoli a lungo raggio sia a quelli di corto raggio. Il numero uno della compagnia ha spiegato di avere intenzione di “mantenere” il brand Alitalia, rilevando “gran parte” del personale, prevalentemente “ingegneri e piloti”. Secondo O’ Leary, la compagnia può crescere nelle rotte da e verso gli Stati Uniti.

Ryanair, secondo quanto riferisce la Reuters,  sarebbe “interessata a fare un’offerta per tutta la flotta Alitalia”, ma l’accordo “verrebbe bloccato” dall’Antitrust perché la compagnia irlandese arriverebbe a controllare oltre il 50% del mercato italiano. Per questo proporrà l’acquisto di 90 aerei sotto il marchio Alitalia e l’utilizzo di personale esistente nell’ambito della ristrutturazione della compagnia aerea italiana.

La compagnia irlandese ha fino al 2 ottobre per fare un’offerta vincolante per tutto o parte del vettore italiano, che è stato posto sotto amministrazione speciale. “Presenteremo un’offerta per 90 velivoli, con i loro piloti, equipaggio di cabina, rotte, ecc”, ha detto O’Leary ai giornalisti nel corso di un briefing a Londra. L’offerta è subordinata, ha confermato il manager, all’esito della ristrutturazione in corso soprattutto sul fronte dei costi sia del lavoro sia dei canoni di locazione degli aeromobili. “Penso che uno degli aspetti veramente interessanti dell’ Alitalia – ha aggiunto il top manager – è la flotta di lunga percorrenza. C’è la capacità di crescere molto forte “.

I commissari italiani però – su indicazione del governo – fino ad ora hanno sempre escluso l’ipotesi dello spezzatino, cioè la possibilità che la compagnia venga venduta “a pezzi” a vari acquirenti. L’obiettivo – ha ribadito a più riprese il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda – è quello di vendere la società per intero. Concetto ribadito anche oggi dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini: “Lo spezzatino di Alitalia sarebbe un errore gravissimo e lo dico da ministro della cultura e del turismo ribadendo la posizione più volte espressa dal governo”.

Ad affermarlo è il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, dario franceschini sottolineando come “alitalia, al di là della proprietà, è comunque il primo pezzo di italia che accoglie i visitatori in arrivo da ogni parte del mondo: gli aerei sono infatti  il primo il luogo dove iniziare ad apprezzare il cibo, il cinema, l’arte, la bellezza e lo stile italiano. Ecco perché lo spezzatino di alitalia sarebbe un errore gravissimo”.

Ieri Ryanair aveva annunciato il ritiro defintivo da un’altra partita importante, quella di Air Berlin. “Non entriamo nel processo. L’accordo è già stato preso da tempo”, ha detto O’Leary. Un interesse concreto per un’acquisizione totale di Air Berlin, e non solo di aerei ed equipaggio, è invece stato espresso dalla compagnia tedesca Condor, controllata dal gruppo Thomas Cook, secondo quanto riferito da più fonti di stampa.

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