Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: “Nessuna cessione di territori in cambio della pace”. Kiev attacca la Nato: “Non fa nulla”

07.50 – Media, Paesi Nato non daranno carri armati o caccia a Kiev
I Paesi membri della Nato avrebbero concordato in modo informale di non fornire alcuni tipi di armi all’Ucraina, come i carri armanti e i caccia, nel timore che Mosca possa vedere questi aiuti militari come una dichiarazione di guerra e adottare misure di rappresaglia: lo riporta l’agenzia di stampa tedesca dpa citando fonti dell’Alleanza, secondo quanto riferisce il quotidiano Die Zeit.

07.35 – Kiev, Mosca attacca 40 città nel Donbass: 5 morti
La Russia ha attaccato 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, cinque le vittime civili e 12 i feriti: “I nemici hanno sparato contro più di 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, distruggendo o danneggiando 47 siti civili, tra cui 38 case e una scuola. «A causa di questi bombardamenti cinque civili sono morti e 12 sono stati feriti», scrive su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze armate dell’Ucraina, citato dalla Bbc.

07.30 – Intelligence Gb: pesanti perdite tra forze élite russe 
L’esercito russo sta registrando perdite significative in molte delle sue unità d’élite. Le forze aviotrasportate sono state pesantemente coinvolte in diverse operazioni fallimentari dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Lo riferisce l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornameto, ricordando il tentativo, fallito, di avanzare su Kiev attraverso l’aeroporto di Hostomel a marzo, lo stallo, da aprile, dell’offensiva a Izyum da aprile e le recenti e costose traversate fallite del fiume Siverskyi Donets. Le forze aviotrasportate sono composte da circa 45.000 uomini, principalmente soldati professionisti a contratto. Sono state impiegate in missioni più adatte alla fanteria corazzata più pesante e ha subito pesanti perdite durante la campagna, che probabilmente riflette una cattiva gestione strategica di questa capacità e l’incapacità della Russia di garantire la superiorità aerea.

07.25 – Zelensky: “Cedere ai russi sarebbe fallimento come con Hitler”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel videomessaggio notturno ha ricordato “a coloro che cercano di imporre la necessità di concessioni territoriali alla Russia” i “tentativi falliti di placare l’aggressore nazista nel 1938”. Il riferimento è all’accordo di Monaco che concesse alla Germania di Hitler la Cecoslovacchia e soprattutto alle parole pronunciate a Davos dall’ex segretario di Stato americano, Henry Kissinger, il quale ha affermato che la pace non potrà che passare attraverso la cessione di alcuni territori a Mosca.

02.40 – Nike non rinnoverà il contratto di franchising in Russia
La società ha dichiarato che «a causa delle sfide operative in Russia, Nike ha preso la decisione di non rinnovare o assumere nuovi impegni commerciali», ha riferito il quotidiano economico russo Vedomosti. All’inizio di marzo, Nike ha spiegato che avrebbe chiuso temporaneamente i suoi negozi di proprietà e gestiti da Nike in Russia, ma alcune sedi gestite dal suo rivenditore russo, Up & Run, erano rimaste aperte.

02.16 – Zelensky: no a cessione territori in cambio della pace
Il presidente ucraino Zelensky ha respinto nuovamente l’idea che il suo paese ceda una porzione di territorio per fare la pace con la Russia. «Editoriali sintomatici hanno cominciato ad apparire su alcuni media occidentali affermando che l’Ucraina dovrebbe accettare i cosiddetti compromessi difficili rinunciando al territorio in cambio della pace», ha detto nel suo ultimo discorso notturno. Secondo Zelensky, ci sono persone che vivono in un’epoca «in cui gli interessi delle nazioni venivano spesso scambiati per tentativi di placare gli appetiti dei dittatori. Nessuno scambierà un grammo della nostra sovranità o un millimetro del nostro territorio», ha affermato in un videomessaggio.
01.30 – Truss (Gb): l’aggressione russa non può essere condonata
La ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, sarà oggi in Bosnia ed Erzegovina dove terrà un discorso in cui inviterà gli alleati occidentali ad assicurare che la Russia non possa vincere in Ucraina: lo ha reso noto il Foreign Office. «L’aggressione russa non può essere condonata, deve essere affrontata con fermezza, dobbiamo assicurarci che l’Ucraina possa prevalere attraverso gli aiuti militari e le sanzioni, non possiamo sollevare il piede dall’acceleratore ora», si legge in un’anticipazione del discorso.

01.10 – Zelensky: chi consiglia concessioni a Russia non vede gente comune
«Chi consiglia all’Ucraina di dare qualcosa alla Russia, non sempre vuole vedere la gente comune». Lo ha dichiarato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi in un messaggio video, citato da Ukrinform. «Qualunque cosa faccia lo stato russo, c’è qualcuno che dice: teniamo conto dei suoi interessi. Nonostante migliaia di missili russi abbiano colpito l’Ucraina. Nonostante decine di migliaia di ucraini uccisi. Nonostante Bucha e Mariupol, nonostante le città distrutte», ha spiegato. «A Davos, per esempio, Kissinger emerge dal profondo passato e dice che un pezzo di Ucraina dovrebbe essere dato alla Russia. Sembra che il calendario del signor Kissinger non sia quello del 2022, ma del 1938. Nel vero anno 1938 – ha proseguito – quando la sua famiglia stava fuggendo dalla Germania nazista, Kissinger aveva 15 anni e capiva tutto perfettamente. Non hanno sentito dirgli che era necessario adattarsi ai nazisti invece di scappare da loro o combatterli». «Coloro che consigliano all’Ucraina di dare qualcosa alla Russia, i “grandi geopolitici” non sempre vogliono vedere la gente comune. Ucraini ordinari. Milioni che vivono nei territori che si propone di scambiare con l’illusione della pace. Bisogna sempre vedere le persone. E ricordare che i valori non sono solo una parola», ha aggiunto Zelensky.

00.30 – Zelensky: offensiva russa brutale, ci servono altre armi
«Le forze armate ucraine, la nostra intelligence e tutti coloro che difendono lo Stato si oppongono all’offensiva estremamente brutale delle truppe russe nell’est. In alcuni luoghi, il nemico supera di gran lunga l’equipaggiamento e il numero dei nostri soldati». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso video serale alla nazione, che è tornato a chiedere agli alleati occidentali pieno sostegno nella fornitura di armi. «Sono grato a tutti coloro che ne hanno parlato, anche a Davos, e a chi ne parla sui media e nelle capitali dei principali Paesi, nonostante le pressioni di tutti coloro che sono rimasti bloccati nel XX secolo, quando gli interessi dei popoli venivano spesso barattati nel tentativo di soddisfare gli appetiti dei dittatori», ha aggiunto, citato da Ukrinform, riferendosi in particolare all’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, che aveva ipotizzato possibili concessioni territoriali di Kiev per ottenere una tregua con Mosca.

00.01 – Nato: attesa per la telefonata Macron-Erdogan
Il presidente francese Emmanuel Macron ha in programma questa mattina una conversazione telefonica con il leader turco Recep Tayyip Erdogan: lo ha annunciato l’Eliseo, precisando che Macron si trova al Forte di Brégançon, residenza presidenziale in Costa Azzurra, per qualche giorno (oggi in Francia e altri Paesi è un giorno festivo, l’Ascensione). La Turchia ha minacciato di esprimersi contro l’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, esercitando il potere di veto che spetta a tutti i membri dell’Alleanza sulle nuove adesioni. Anche ieri Ankara ha detto che il suo accordo all’ingresso dei Paesi nordici è vincolato alla loro decisione di «misure concrete» in tema di sicurezza, dopo aver ricevuto le delegazioni diplomatiche dei due Paesi. Il riferimento è alla protezione offerta da Svezia e Finlandia ad esponenti curdi che dovrebbero essere processati in Turchia. Nei mesi scorsi, i rapporti fra i presidenti turco e francese hanno vissuto alcuni momenti di incomprensione e tensioni

LA STAMPA

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