Crisanti: “Abbassare la guardia? Solo una strategia ipocrita per non perdere consensi”

Non spinge alla vaccinazione?

«Sì, ma non blocca il contagio».

Però la strada scelta da Draghi e dalle Regioni potrebbe funzionare?

«Sì, copiano l’Inghilterra senza avere il coraggio di spiegarlo alla gente».

Nel frattempo Omicron farà tanti morti?

«Si punta sul fatto che generi meno malattia e che arrivi al picco entro gennaio, ma in realtà alla fine avrà un impatto uguale a Delta, se non peggiore».

E allora perché anche lei non vede male la linea inglese?

«In Italia si arriva tardi come al solito. Omicron andava fermata subito chiudendo i ristoranti e rimandando le scuole. Ora è troppo tardi e l’unica è aspettare che passi. Anche un lockdown rimanderebbe solo il problema. Meglio arrivare a 300mila contagiati al giorno, far circolare i non vaccinati per contagiarli tutti e puntare all’immunità di gregge».

Fino alla prossima variante?

«Chi lo sa, ma la stabilizzazione di Omicron per cui si insegue l’immunità di gregge è solo una speranza. Non è detto che Delta sparisca, le due varianti potrebbero convivere e restare pericolose».

Endemizzazione, raffreddorizzazione… tutte speranze senza basi?

«Omicron è meno virulenta, ma più trasmissibile e nel complesso al momento può fare ben più danni del raffreddore. Inoltre, non è detto che sostituisca Delta da cui il dubbio sull’endemizzazione».

Se il quadro è questo perché le Regioni dovrebbero far finta di non vederlo?

«Restare in zona gialla porta voti e nessun presidente di regione vuole perdere consensi».

E gli ospedali?

«I morti non votano purtroppo».

Il mondo scientifico non si oppone?

«Tutte le associazioni di categoria denunciano da giorni la situazione drammatica degli ospedali. Il Cts all’inizio era incompetente, poi è stato rimpolpato, ma resta appiattito sulla politica. In Inghilterra gli scienziati sono rimasti molto più indipendenti. Sull’obbligo, sulle chiusure, sulle scuole, sui tamponi rapidi e sulle quarantene non si è sentito nulla di scientifico».

Cosa avrebbe dovuto dire?

«Che l’obbligo va fatto per tutti e che imporlo in ritardo agli over 50 non impatta sulla dinamica in corso. E che i ristoranti andavano chiusi per tempo o che si deve ammettere di perseguire l’immunità di gregge con un costo di ricoveri e morti».

LA STAMPA

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