Massimo Galli, i tamponi bugiardi e la «batosta» di Omicron: «Curato in ospedale con anticorpi monoclonali»

La risalita dei contagi rende più scettici ancora i no vax. Come risponde?
«Che la gran parte dei contagi oramai, visto che siamo in tanti ad essere vaccinati, è nei vaccinati, ma che questi non vanno a finire in rianimazione o al cimitero. Diversamente dai non vaccinati che invece finiscono mediamente molto male. Tra le situazioni che fanno più male da vedere in corsia c’è quella di pazienti anziani, genitori di no vax che non li hanno fatti vaccinare e che finiscono in ospedale e rischiano la morte».

Più contagiati ci sono, più il virus continua a mutare. Serve un aggiornamento dei vaccini contro le varianti?
«Servirà cambiare strategia vaccinale, che preveda l’uso di nuovi vaccini in grado di contemplare le nuove varianti. Credo che non ci sia alternativa. Però mi faccia precisare una cosa. Nell’arco di meno di 12 mesi tre varianti sono state in grado di sostituirsi l’una all’altra: se noi avessimo rivendicato a gran voce un vaccino nuovo contro la variante Alfa probabilmente ora ce l’avremmo e non sapremmo cosa farcene».

Obbligo vaccinale agli over 50: troppo poco e troppo tardi?
«Esattamente: sono d’accordo con Nino Cartabellotta, che l’ha detto. È abbastanza tardi e non è abbastanza, ma certamente avrà un impatto. Nonostante la sanzione da 100 euro una tantum sia una letterale presa in giro degli italiani. Chi ha prodotto quell’idea si deve vergognare. In ogni caso: allo stato attuale il vaccino è l’unica arma che abbiamo, quindi bisognerebbe ampliare l’obbligo».

La speranza è che il virus, grazie al muro offerto dalla vaccinazione, assuma i connotati di una malattia stagionale endemica?
«I tempi per una cosa di questo genere sono decisamente più lunghi di quanto qualcuno ha prospettato. Dietro a Omicron ci sono già altre varianti pronte. Mi lasci dire un’ultima cosa però…».

Prego.
«Ai beceri che vogliono definire sul piano ideologico qualsiasi cosa e screditare chi crede nella scienza dico che, a furia di ragionare in questo modo, contribuiscono a far sì che il Paese da questo incubo non esca e al generale clima di squallore di cui dovremmo liberarci al più presto».

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