Il 2 giugno è la Festa della Repubblica: ecco perché



Il 2 giugno fu giorno festivo fino al 1977, quando a causa della grave crisi economica la data della Festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica del mese. Solo nel 2001, per iniziativa dell’allora Presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi, il 2 giugno è tornato festivo. A Roma si tengono — solitamente — la tradizionale parata lungo i Fori Imperiali e il sorvolo delle Frecce Tricolore, alla presenza delle autorità. Il Capo dello Stato rende omaggio al Milite Ignoto, deponendo all’Altare della Patria una corona d’alloro.

Le celebrazioni previste per il 2021

Quest’anno, a causa della pandemia, le celebrazioni previste dal Quirinale saranno molto sobrie: nell’agenda si nota la mancanza della parata delle Forze Armate lungo i Fori Imperiali, mentre si tiene la tradizionale deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del presidente Sergio Mattarella e delle più importanti cariche dello Stato. Anche le Frecce Tricolori tornano a Roma per i 75 anni della Repubblica.

Infine, alle 19.30 è previsto un discorso del Capo dello Stato, della durata di venti minuti, dal cortile d’onore del Quirinale, alla presenza del premier Mario Draghi e di tutto il governo. Si tratta dell’ultimo discorso del suo settennato sulla Festa della Repubblica. I festeggiamenti sono iniziati il primo giugno alle 18.30 al Quirinale, con un concerto eseguito dall’Orchestra di Santa Cecilia, diretta dal maestro Jakub Hrůša.

CORRIERE.IT

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