Il 2 giugno è la Festa della Repubblica: ecco perché

di Silvia Morosi

Il 2 giugno è la Festa della Repubblica: ecco perché

Una ragazza sorridente mostra la prima pagina con la quale il Corriere della Sera annunciava: «È nata la Repubblica Italiana». Una fotografia celebre — scattata da Federico Patellani e uscita per la prima volta il 15 giugno 1946 sul N° 22 del Tempo — che ben racconta la festa del 2 giugno. Per decenni nessuno ha saputo l’identità della protagonista di quest’icona: Anna Iberti.

In quella data, il 2 giungo del 1946, venne «mandata in pensione»
la monarchia di Casa Savoia, grazie a un referendum istituzionale, indetto a suffragio universale, che con 12.718.641 voti (contro 10.718.502 e 1.498.136 schede nulle o bianche), sancì la nascita della Repubblica. Il risultato del referendum venne reso pubblico il 18 giugno 1946 (ecco come votarono le singole Regioni, dalla Lombardia alla Sardegna).


Buona festa della Repubblica!
Il 2 giugno diventa giorno festivo

Il primo luglio Enrico De Nicola venne nominato primo presidente della Repubblica Italiana, mentre Alcide De Gasperi fu il primo presidente del Consiglio. Il primo gennaio 1948 entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana, composta da 139 articoli e XVIII disposizioni transitorie. Le pagine che compongono la Carta sono il frutto di un lavoro lungo e difficoltoso, al quale presero parte tutte le forze democratiche dello Stato.

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