Per i 5 Stelle una mutazione che non fermerà lo sfaldamento

Anche perché quelle contraddizioni potrebbero complicare il rapporto con Draghi. Ristagna il sospetto che Conte possa diventare lo strumento nelle mani dell’ala grillina più ostile alla nuova maggioranza: quella che vorrebbe scaricare su Palazzo Chigi tutte le magagne del M5S, alimentando una narrativa sul bel tempo andato in cui era premier. Significherebbe non sostenere il governo ma rallentarlo in una fase cruciale; raffigurare in modo un po’ patetico il passato come un paradiso perduto; oppure di accreditare il governo Draghi come una prosecuzione del precedente. Tutte «operazioni nostalgia» acrobatiche, figlie, al fondo, del rimpianto di avere perso il potere.

CORRIERE.IT

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