Usa 2020, Biden vince il duello a distanza con Trump

Biden: “Farò di tutto contro la pandemia” Dal canto suo Biden ha assicurato che, se eletto, farà tutto il possibile per fermare il coronavirus. Il candidato democratico alla Casa Bianca quindi ha attaccato Trump che non fa ancora niente per l’emergenza. “Si può contenere la pandemia essendo razionali. Quando un presidente non indossa la mascherina e prende in giro la gente come me che la porta, la gente pensa che la mascherina allora non è così importante”.

Trump non condanna i complottisti di estremna destra Ma il peggio per Trump doveva ancora venire. Così mentre Biden accusava Trump di non aver fatto e di non fare niente per contenere la diffusione dei contagi, il presidente sosteneva candidamente che “l’85% delle persone che indossano la mascherina si becca il coronavirus”, difendendo così i suoi bagni di folla nei comizi. E un momento dopo, l’ennesimo rifiuto di condannare esplicitamente il suprematismo bianco e il movimento cospirazionista QAnon: “Non li conosco, non so niente di loro”, ha affermato, nonostante la Guthrie gli ricordasse come spesso abbia rilanciato su Twitter le loro teorie del complotto.

“Il fisco mi ha trattato molto male” “Lei è il presidente, non uno zio pazzo qualunque”, la reazione della moderatrice che ha poi incalzato il presidente sulle dichiarazioni fiscali mai pubblicate: “I numeri usciti sono sbagliati, e comunque il fisco mi ha trattato molto male”, ha detto Trump, nonostante il New York Times abbia svelato che il presidente ha pagato 750 dollari l’anno sia nel 2016 che nel 2017.

Nbc: le autorità indagheranno su presunte email del figlio di Biden Intanto arriva una notizia che mette in ansia anche Biden: le autorità federali indagheranno sulle presunte email del figlio Hunter svelate dal New York Post. Lo riporta l’Nbc, citando alcune fonti secondo le quali gli investigatori esamineranno se le missive sono legate a un’operazione di intelligence straniera.

Ma una tegola arriva pure su Trump Il Washington Post riporta come gli 007 Usa lo scorso anno misero in guardia la Casa Bianca sul fatto che Rudolph Giuliani, il legale personale di Trump, fosse nel mirino dell’intelligence russa che voleva influenzarlo per alimentare disinformazione in vista del voto. E dietro alle email pubblicate dal Nyp c’è proprio lui, Giuliani.

TGCOM

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