Coronavirus, allarme sull’economia: a rischio 60mila posti di lavoro | Stop anche al Salone del Mobile di Milano

Governo al lavoro su due decretiPer fronteggiare l’aspetto economico dell’emergenza, il governo sta valutando due decreti: “Uno specifico in settimana per le zone rosse con interventi massicci e in 7-10 giorni un secondo decreto più generale per le imprese e i cittadini che subiscono le conseguenze del rallentamento dell’economia”, ha spiegato il ministro Roberto Gualtieri. I provvedimenti dovrebbero includere la sospensione di alcuni adempimenti fiscali e del pagamento di mutui e bollette per le imprese. Il provvedimento, ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, sarà varato entro la prossima settimana. Il titolare del Mise ha aggiunto che “tutti sono d’accordo” sul fatto che bisogna “garantire la necessaria liquidità alle imprese e quindi garantire una maggiore e più semplificato accesso al fondo centrale di garanzia, al fondo per le Pmi perché è fondamentale garantire loro un cashflow adeguato in questo momento di difficoltà”.

Il ruolo dell’Europa Patuanelli ha quindi spiegato che “stiamo valutando assieme ad Abi, in coordinamento col Mef, la sospensione della rata dei mutui” e “con Arera e i vari venditori dei servizi energetici: gas, luce ed acqua, la sospensione del pagamento delle bollette e prevedere anche una rateaizzazione per i pagamenti successivi”. Nella battaglia contro il coronavirus, il ministro ha chiamato in causa anche l’Europa. “Dovremmo fare delle richieste specifiche perché è un momento di difficoltà, che si palesa in un generale e complesso momento economico difficile per il nostro Paese”, ha detto. Quindi “credo che da questo momento potrà anche emergere la possibilità di fare un patto per la crescita e lo sviluppo”. 

Le misure che saranno inserite nei dl Intanto il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, in serata ha incontrato le parti sociali annunciando la sospensione dei versamenti contributivi fino al 31 marzo 2020 per le zone rosse, 21 milioni per la cig in deroga da inserire nei dl ed infine per i lavoratori autonomi e partite Iva, un’indennità fino a 500 euro per un massimo di tre mesi.

TGCOM

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