Mogol: “La musica di un tempo era immortale. Quella di oggi è per giovani e si brucia presto”

Tuttavia si può ritenere comunque un’espressione artistica.

E’ sicuramente un’espressione artistica. Senza melodia, basata sulle parole. Io preferisco il rock. Mi piace. Sono un appassionato di Bob Dylan, ad esempio, ma ci sono stati tanti artisti. In Italia chi ha fatto un paio di pezzi rock molto belli è Lucio Battisti. 

La musica odierna è molto lontana da quella di un tempo. Lei ad esempio ha scritto dei testi molto belli, anche per David Bowie. 

Si per David Bowie ho fatto un testo originale che poi lui ha cantato in italiano “Ragazza sola, ragazza sola”. Da questa canzone è nato un film di Bernardo Bertolucci “Io e te”. L’ha visto?

No, confesso.

“E’ un film costruito sulla canzone. Venne a trovarmi Bertolucci e mi disse: ‘Guarda, ispirato dai tuoi versi ho fatto un film che si chiama Io e Te’. La canzone arriva in un momento cruciale. Praticamente parla di due fratellastri, lui un uomo lei una donna che non si possono quasi sopportare, ma poi finiscono entrambi in una condizione disperata, si ritrovano, si abbracciano e in quel momento c’è la canzone. Dà una grande emozione”.

Ha scritto per tantissimi autori italiani. Ad esempio per Ornella Vanoni che al Festival ha cantato con Alberto Urso “La voce del silenzio” 

Ornella Vanoni è una grande artista, bella voce. L’ho sentita al telefono mi ha detto che c’era anche Arisa che ha cantato con Masini “Vacanze Romane”. Arisa è uscita dalla nostra scuola, è molto brava. 

Il suo più bel Sanremo?

Io ho vinto Sanremo 4 volte: nel 1961 con Luciano Tavoli e Betty Curtis (“Al di là”),  nel 1963 con Tony Renis (“Uno per tutte”) nel 1965 con Boby Solo (“Se piangi se ridi”) e nel 1991 con Riccardo Cocciante (“Se stiamo insieme”). Vede, la musica di una volta era dedicata a tutti. Adesso è più per i giovani. Non parlo solo del rap. Una volta le canzoni duravano di più, erano più longeve. Oggi forse si bruciano prima.

Amadeus ha portato molti grandi big di una volta al Festival di Sanremo: da Al Bano e Romina, al ritorno dei Ricchi e Poveri. E poi ancora Tony Renis, Massimo Ranieri. Pensa ci sia un ritorno al passato?

Al Bano è un grande artista e un grande uomo. E’ molto generoso, è un mio amico caro.  Abbiamo ancora bisogno dei grandi artisti di una volta. Forse Amadeus ha fatto questa scelta perché ha visto che le canzoni di una volta sono amate di tutti e ha pensato di farle riascoltare al grande pubblico di Sanremo. Mi pare una buona idea.

Canzoni immortali, insomma. Come quelle che lei ha portato in scena nello spettacolo Emozioni, dove insieme a Gianmarco Carroccia ripercorre la storia del fortunato sodalizio con Lucio Battisti.

“E’ un bellissimo spettacolo, ovunque andiamo è un grandissimo successo. Io e Battisti siamo stati fortunati, abbiamo scritto delle canzoni che sono rimaste e forse rimarranno ancora nel tempo”. 

Quale è la forza di questo spettacolo?

“La forza dello spettacolo è l’orchestra, Gianmarco Carroccia che è bravissimo e le canzoni, naturalmente. Avrà certamente contribuito anche il mio nome, ma le assicuro che lui è molto bravo. E poi le confesso una cosa: c’è una canzone che reputo uno dei più bei pezzi della musica contemporanea in assoluto insieme a Mission di Morricone. E’ Anima Latina, di Lucio Battisti. Moderna, immortale, bellissima. E poi l’orchestra l’esegue magistralmente. Concorda con me?”.

L’HUFFPOST

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.