La versione di Harry. Ora il principe “pezzo di ricambio” ha deciso di dire tutto

di Luigi Ippolito

Con l’uscita del libro «Spare» dopo l’intervista-documentario in streaming su Netfllix, il principe ha deciso di vuotare il sacco: una giovinezza «nel caos», poi l’arruolamento, infine la scelta di Meghan (che è stata il detonatore e non l’origine della crisi)

La versione di Harry. Ora il principe “pezzo di ricambio” ha deciso di dire tutto
Harry con la madre Diana in un parco di divertimenti inglese nel 1992: il principe aveva 8 anni, la principessa 31 (foto Getty Images)

Questo servizio del corrispondente da Londra del Corriere della Sera, Luigi Ippolito, è stato pubblicato sul numero di 7 in edicola venerdì 6 gennaio. Lo proponiamo online per i lettori di Corriere.it

Harry con la madre Diana in un parco di divertimenti inglese nel 1992: il principe aveva 8 anni, la principessa 31 «An heir and a spare», un erede e un pezzo di ricambio, dicono gli inglesi, a indicare che è meglio sempre avere due figli, un primogenito e uno di scorta, nel caso succeda qualcosa: e proprio Spare si intitola il libro di memorie del principe Harry, che uscirà la prossima settimana. Un titolo già definito a Londra “provocatorio”, che allude al trauma che il figlio minore di Carlo e Diana si porta dietro fin dalla nascita, l’ombra che lo ha accompagnato per tutta la sua vita: essere destinato a un ruolo di seconda fila, sempre alle spalle di William, il futuro re.

La sindrome di Margaret

I sottotitoli delle versioni in lingua straniera sono ancora più espliciti: L’Avanzo, La Riserva, Nell’Ombra . Una sorte che in qualche modo travolge tutti i figli cadetti delle dinastie reali: la “sindrome di Margaret”, potremmo chiamarla, ossia la sorella minore di Elisabetta, condannata all’infelicità, messa nell’angolo dal destino che le era toccato solo per essere nata dopo. Ma adesso il “pezzo di ricambio” vuol dire la sua: e la famiglia reale si prepara al peggio. Perché il memoriale si presenta come un lavoro di «cruda onestà», un racconto «franco» e «personale», ha fatto sapere la stessa casa editrice, la Penguin Random House: e a Buckingham Palace si teme che sarà «critico di tutti e di tutto», in particolare nei confronti di Carlo e Camilla.

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La copertina del libro «Spare, il minore». Sarà pubblicato in contemporanea mondiale il 10 gennaio: in Italia la versione cartacea e digitale è di Mondadori

Dal trauma alla guarigione

Nessuno dei reali ha potuto vedere il manoscritto in anteprima — né i loro avvocati — e dunque non hanno avuto la possibilità di preparare una eventuale replica a ciò che la Penguin definisce come «una pubblicazione piena di rivelazione, auto-esame, e saggezza duramente conquistata riguardo l’eterno potere dell’amore e del lutto». Rispetto al primo annuncio, dato più di un anno fa, il tono sembra essere cambiato: allora era stato illustrato come «una storia umana di ispirazione e coraggio», adesso risulta «un commovente viaggio personale dal trauma alla guarigione». Come se nel frattempo Harry fosse diventato ancora più amareggiato e pieno di risentimento. (continua a leggere dopo i link e la foto)

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Il memoriale arriva sulla scia del documentario che Harry e Meghan hanno girato per Netflix e che è stato trasmesso a dicembre, subito dopo la quinta stagione di The Crown , che ha squadernato proprio la disgregazione del matrimonio fra Carlo e Diana e le conseguenze sui loro due figli. E in tv i duchi di Sussex hanno dato un assaggio di quelle che potrebbero essere le “bombe” contenute nel libro: dagli attacchi a William, che terrorizza il fratello con le sue sfuriate, a Kate troppo gelida, al padre che «dice cose non vere», ombre perfino sulla regina, dipinta come una vecchia impotente e manovrata dai suoi cortigiani.

Il padre avrebbe voluto una bambina

Ma d’altra parte la vita per Harry — pur ovattata dai privilegi — non è stata facile fin dall’inizio: il padre avrebbe voluto una bambina e, quando lui nacque, pare abbia esclamato «oddio, è un maschio! E ha pure i capelli rossi!». E perfino Diana, quando chiamava la cuoca di Kensington Palace per farsi dare una mano a badare ai piccoli, diceva: «Tu occupati dell’erede, io penso al pezzo di ricambio». Rispetto al fratello più serio, Harry era «il monello», ammetteva la principessa, quello che si arrampicava sul parapetto del palazzo per tirare palle di neve ai poliziotti di guardia. Ma già allora meditava la rivincita: aveva quattro anni quando disse al fratello che «tu un giorno sarai re, mentre io potrò fare quello che voglio!». E a modo suo, ha tenuto fede alla promessa.

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