Brasile, le lacrime di un popolo l’ultimo saluto a Pelè nello stadio del Santos

A Sportv, la principale emittente sportiva, ricordano il suo periodo americano e un dato che impressiona, se si considera l’epoca in cui ha vissuto; Pelè ha giocato in 66 paesi e ha segnato almeno un gol in 54 nazioni diverse. Molti ricordano il suo debutto, l’incredibile protagonismo a 17 anni nel Mondiale in Svezia, il più giovane di tutti i tempi a giocare una finale, a segnare, a vincere il trofeo. L’ospedale ha comunicato il momento esatto del decesso, le 15.47 ora locale, a causa del blocco di diversi organi. Nel settembre del 2021 era stato sottoposto a una chirurgia per rimuovere il tumore al colon, ma il male è tornato e avrebbe colpito anche diversi organi. La figlia maggiore Keyla è stata la prima a gestire dalla camera dell’Einstein la comunicazione con il mondo esterno. All’inizio ha negato la gravità della situazione, poi il tono è cambiato e sono comparsi gli inviti a pregare. Uno a uno sono arrivati anche gli altri figli e nipoti sparsi per il mondo, hanno voluto essere con lui a Natale, l’ultimo Natale tutti insieme. Le loro foto pubblicate sui social hanno fatto il giro del mondo, il figlio Edinho che gli tiene la mano, quella pace famigliare che è mancata per molto tempo nella vita del Re del calcio. Ora saranno loro ad organizzare l’ultimo abbraccio, ma è il Brasile intero che si ferma, a cavallo fra l’anno vecchio e quello nuovo, per salutare il suo massimo idolo.

LA STAMPA

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