Maltempo: bomba d’acqua nelle Marche, esondano i fiumi, strade come torrenti: «Almeno sei morti»

I soccorsi sono coordinati dalla prefettura di Pesaro-Urbino, stanno operando in condizioni complesse: vigili del fuoco, carabinieri e volontari della Protezione civile (che per l’area colpita aveva diramato solo un’allerta gialla) sono al lavoro da ore. Così per tutta la notte. Venerdì le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse in tutti i Comuni dell’area colpita dal maltempo. L’ondata di piena del fiume Misa è arrivata a Senigallia (Ancona), città già colpita da un’alluvione nel 2014: tutte le arterie principali e i ponti della città sono chiusi al traffico ed è stato chiuso anche il casello sull’autostrada A14. Sul fiume Misa alcuni ponti sono crollati nella zona di Sassoferrato. E a Corinaldo, dove il fiume Nevola è esondato in zona Burello.

Chiuso il casello

Il casello dell’autostrada A14 è stato chiuso al traffico in previsione dell’ondata di piena, che «sta arrivando nel centro abitato». L’amministrazione «ordina ai cittadini di cittadini di non uscire di casa e di andare ai piani alti». In città è ostruito il ponte Garibaldi (ma tutti i pinti sono stati chiusi) e non è transitabile la strada Arceviese.

Il sindaco: che Dio ci aiuti

«La situazione, sia lato Castelleone che lato Serra de’ Conti è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita. Tutte le forze disponibili sono all’opera: protezione civile, carabinieri e vigili del fuoco. Che Dio ci aiuti». ha scritto sui social il sindaco di Barbara (Ancona), Riccardo Pasqualini. Nella zona risultano irreperibili 4 persone e l’energia elettrica non è stabile per via di «una situazione severa ed estesa, che coinvolge contemporaneamente 3 province, circa 20 comuni». Problemi anche per le linee telefoniche. Il sindaco ha firmato un’ordinanza, che prevede per oggi la chiusura di tutte le scuole.

La polemica: nel fiume i tronchi degli alberi

Il maltempo che ha colpito l’entroterra di Senigallia ha trascinato a valle lungo il fiume Misa «parecchi tronchi di alberi e piante che hanno ostruito il ponte Garibaldi, lì il fiume è esondato sul lato destro». Ha detto all’Ansa il direttore della protezione civile regionale delle Marche Stefano Stefoni. «Ci sono esondazioni anche nella zona di Bettolelle – aggiunge – e vicino al ponte 2 giugno (ora dedicato alle vittime dell’aluvione del 2014, ndr), che anch’esso è pieno di legna». Alcune zone (il centro storico, Bettolelle, Molino Marazzana) del centro abitato sono invase dal fango, ma «fortunatamente – secondo uno dei residente – il mare sta ricevendo bene l’acqua della piena». In tarda serata è stato evacuato il ristorante dello chef stellato Uliassi, nella zona del porto.

CORRIERE.IT

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