Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: Mosca vuole la catastrofe nucleare. Putin brucia il gas che non dà all’Ue

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È il 167 giorno di guerra in Ucraina. Le tensioni tra Russia e Usa arrivano a mettere in pericolo l’unico accordo ancora in vigore tra le due potenze per il controllo delle armi nucleari. Mosca ha infatti sospeso «temporaneamente» le ispezioni americane ai suoi siti nell’ambito del trattato New Start, affermando che Washington ostacola le ispezioni russe negli Stati Uniti. Un nuovo campanello d’allarme che si aggiunge a quello relativo alla centrale atomica di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, controllata dai russi.

Intanto «la Russia sta bruciando il gas in eccesso che non esporta nei Paesi europei», secondo quanto risulta da immagini satellitari della Nasa. A riferirlo diversi media internazionali che rilanciano anche un’immagine della televisione finlandese Yle. In particolare le fiamme sarebbero state segnalate nella stazione di compressione di Portovaya, di proprietà di Gazprom, a partire da metà giugno, cioè dal momento in cui sono state limitate le consegne del Nord Stream 1.

Gli Usa hanno deciso un nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev per un valore di un miliardo di dollari.

Sia la parte ucraina sia quella russa tornano nel frattempo ad affermare che non esiste per il momento alcuna prospettiva di un ritorno al tavolo negoziale, tanto meno di un incontro al vertice tra i presidente Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. E lo stesso Putin annuncia che non parteciperà all’Assemblea generale dell’Onu, nemmeno in collegamento video.

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La diretta

7.20 – Zelensky: la Russia ha creato minaccia catastrofe nucleare
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio video serale ha accusato la Russia di aver «creato la minaccia di una catastrofe nucleare». Il riferimento è ai colpi di artiglieria che nei giorni scorsi sono stati esplosi nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in un’area sotto il controllo russo. Kiev e Mosca si attribuiscono a vicenda la responsabilità degli attacchi. «Il mondo non dovrebbe dimenticare Chernobyl e dovrebbe ricordare che la centrale nucleare di Zaporizhzhia è la più grande d’Europa», ha detto Zelensky, «il disastro di Chernobyl è stata l’esplosione di un reattore. La centrale nucleare di Zaporizhzhia ha sei reattori». «Sono necessarie nuove sanzioni contro lo Stato terrorista e l’intera industria nucleare russa per aver creato la minaccia di una catastrofe nucleare», ha aggiunto il presidente ucraino. 


00.34 – Zelensky sente Bill Clinton: “Richiami attenzione internazionale sul terrore nucleare russo”
Il presidente Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio in videoconferenza con Bill Clinton, invitando l’ex presidente americano a richiamare l’attenzione della comunità mondiale sui bombardamenti alla centrale nucleare di Zaporizhizhia e sul «terrore nucleare russo». Lo riferisce Unian, aggiungendo che Zelensky ha ringraziato gli Stati Uniti per il sostegno a vari livelli, oltre che per quello personale di Clinton e della moglie Hillary. «Gli Stati Uniti ci stanno aiutando a impedire alla Russia di congelare questo conflitto. Ed è esattamente ciò che la Russia vuole. Sappiamo molto bene cosa succede con i conflitti congelati. Si estendono per anni, decine di anni. Non possiamo permettere che ciò accada», ha detto Zelensky, sottolineando l’importanza di un ulteriore rafforzamento delle sanzioni.

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