Salvini: «Flat tax al 15% per tutti». La promessa del leader della Lega sul fisco

di Marco Cremonesi

Il capo del Carroccio: «In cinque anni vorrei estendere la misura ai dipendenti». Nella coalizione tensioni sulla Sicilia e su Moratti in Lombardia

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Ora, è stato detto: «Il nome sono io, perché non dovrebbe esserlo?». Giorgia Meloni per la prima volta si riferisce a sé stessa come la candidata premier della coalizione di centrodestra. Era nelle cose, era forse scontato (anche se non per tutti), ma per la prima volta lei lo ha detto in modo esplicito: «La cosa che non capisco è: perché la Meloni no?».

Matteo Salvini , che la premiership ce l’ha nel nome del partito, lancia la palla avanti: «Chi fa cosa lo decidono gli italiani con il voto del 25 settembre». E se è così per il nome del presidente del Consiglio, lo è per tutti quanti: «Non ci sono ministri adesso, premier, sottosegretari: aspettiamo il 25 settembre». E dunque, concede un punto all’alleata che da sempre aveva storto il naso all’idea di anticipare la squadra prima delle elezioni . Poi, il leader leghista torna ai temi della campagna elettorale. E promette: «Vogliamo estendere la flat tax al 15% anche ai dipendenti. Ci possiamo riuscire in cinque anni». La misura oggi è riservata alle partite Iva con un reddito fino a 65 mila euro, un tetto che la Lega vorrebbe portare a 100 mila.

Ma la strada per il centrodestra, seppur confortata da sondaggi scintillanti, si complica su elezioni regionali importanti. In Sicilia, che andrà al voto il 25 settembre insieme alle Politiche , il summit di ieri ha portato a una conclusione: il candidato dell’isola a statuto autonomo sarà deciso (forse) domani a Roma con i leader nazionali.

Una rapida ricognizione delle posizioni: per il coordinatore azzurro Gianfranco Miccichè «la corsa verso Palazzo d’Orléans spetta a Forza Italia. Altrimenti siamo pronti anche ad andare da soli». Per la Lega siciliana, il candidato è il suo segretario Nino Minardo (o Alessandro Pagano), mentre FdI con il coordinatore Salvo Pogliese, ribadisce: «Il nostro unico candidato alla presidenza della Regione siciliana è Nello Musumeci». Totò Cuffaro della Nuova Dc dice di avere «il nome di una mia candidata donna». Mentre l’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, candidato in proprio, annuncia che la sua lista Sud chiama Nord sarà presente alle Politiche in due terzi del territorio nazionale e se la ride: «Non so cosa devono più fare i miei avversari per farmi vincere». Ci vuole ottimismo e il centrodestra ne ha. Dopo il summit tutti proclamano: «Sono caduti i veti».

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