Il bonus da 200 euro varato da Draghi e tutte le misure del Decreto Aiuti 2022

di Enrico Marro e Claudia Voltattorni

Decreto da 14 miliardi di euro

Un decreto legge aiuti lievitato di ora in ora, dai 6-7 miliardi di euro della mattina, come aveva accennato il presidente del Consiglio Mario Draghi nell’incontro con i sindacati, ai 14 miliardi del provvedimento uscito lunedì sera dal Consiglio dei ministri. Risorse in più trovate grazie all’aumento dal 10 al 25% della tassazione sugli extraprofitti delle imprese energetiche.

Ma, quando sembrava tutto risolto, ecco il colpo di scena: il decreto è stato approvato senza il voto dei ministri 5 Stelle, contrari alla norma che prevede la realizzazione di un termovalorizzatore a Roma. Il decreto dispone interventi a favore di imprese e famiglie, con alcune novità rispetto alle indiscrezioni degli ultimi giorni. La più importante è il bonus una tantum da 200 euro sulle retribuzioni e sulle pensioni fino a 35mila euro lordi.

Il bonus da 200 euro per chi ha redditi fino a 35 mila euro

Contro il caro-vita, con l’inflazione al 6,2%, il decreto legge prevede un bonus una tantum di 200 euro di cui beneficeranno, ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, circa 28 milioni di persone tra lavoratori dipendenti, pensionati e autonomi, con un reddito non superiore a 35mila euro. «Il bonus sarà pagato presumibilmente a luglio per i pensionati e tra giugno-luglio per i dipendenti», ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco.

Un provvedimento che, ha aggiunto il ministro, costerà circa 6 miliardi di euro e verrà finanziato senza ricorrere a nuovo deficit (scostamento di bilancio) ma con l’aumento della tassa sugli extra profitti delle imprese energetiche che passa dal 10 al 25%.Il bonus da 200 euro si aggiunge al taglio di 0,8 punti percentuali dell’aliquota previdenziale sui dipendenti pubblici con una retribuzione fino a 35mila euro, in vigore per il 2022.

Sostegni alle imprese: fondo 200 milioni per chi ha interscambi con aree conflitto

Il decreto prevede un Fondo da 200 milioni di euro a fondo perduto per il 2022 per sostenere le imprese che hanno interscambi con le aree coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina (Russia, Ucraina, Bielorussia) e che hanno subito pesanti ripercussioni economiche. Il contributo massimo è di 400 mila euro. Viene prorogata al 31 dicembre 2022 la garanzia di Sace per i prestiti per la liquidità delle imprese danneggiate dalla guerra. Sostegni alla liquidità sono destinati anche alle Pmi. Sale al 50 per cento il credito d’imposta per gli investimenti in beni immateriali 4.0, mentre sale al 70% (per le piccole imprese) e al 50% (per le medie imprese) il credito d’imposta Formazione 4.0. Prevista poi una «fast track», una corsia rapida per le aziende che effettueranno investimenti in produzioni strategiche sopra i 50 milioni di euro. Arriva un fondo da 600 milioni per le grandi città per sostenere gli obiettivi del Pnrr.

Superbonus 110% per le villette valido fino al 30 settembre

Nel nuovo decreto arriva anche la proroga al 30 settembre 2022 del Superbonus 110 per cento per le spese sostenute entro il 2022 per le abitazioni unifamiliari. La misura slitta quindi in avanti rispetto al termine del 30 giugno 2022 finora valido e fissato dall’ultima legge di Bilancio. Vale per gli interventi effettuati dalle persone fisiche su unità immobiliari «a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per al meno il 30 per cento dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati».

Bonus sociale per famiglie basso reddito prorogato e retroattivo

È confermato anche per il terzo trimestre 2022 il bonus sociale per l’energia per le fasce di reddito più basse con Isee fino a 12 mila euro e viene fissata la retroattività al primo trimestre 2022 per tutti coloro che non hanno fatto in tempo a presentare l’attestazione e riceveranno un rimborso in caso di avvenuto pagamento.

Accise: proroga al taglio di 30 centesimi fino all’8 luglio, anche per il metano

Arriva la proroga del taglio delle accise sui carburanti: lo sconto che vale 30 centesimi al litro su benzina e gasolio si allarga anche al metano auto dove l’accisa sarà a zero euro per metro cubo e l’Iva verrà ridotta dal 22% al 5% e durerà fino per tutti i carburanti fino all’8 luglio 2022. Grazie a questa misura, le associazioni di categoria – Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano revocano lo sciopero indetto domani, giovedì e venerdì, annunciato lo scorso 8 aprile. Per le imprese aumenta al 25% il credito d’imposta per l’acquisto di gas ed energia elettrica. E un credito d’imposta al 28% per il primo trimestre 2022 è destinato agli autotrasportatori per la spesa sostenuta per l’acquisto di gasolio. Un credito d’imposta del 10% è rivolto anche alle imprese energivore «a forte consumo di gas naturale» per il gas naturale acquistato nel primo trimestre 2022.

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