Ucraina, la guerra in diretta. La Germania attiva l’allerta del piano d’emergenza, prezzo del gas alle stelle

Non è una tregua, ma una “pausa per riorganizzarsi”. Il giorno dopo i passi avanti nei negoziati di Istanbul, tornano prepotenti i dubbi sulla vera strategia della Russia in Ucraina. Mosca ha iniziato a spostare le truppe da Kiev e Cernihiv verso la Bielorussia, ma la mossa andrebbe letta in due chiavi: il Cremlino sa che la capitale non è contendibile, e dunque rinuncia per concentrare le proprie forze sulle regioni dell’Est e del Sud. Oppure si tratterebbe di una normale rotazione di unità, in attesa di tornare a colpire duramente. Nel frattempo, continuano i bombardamenti nel Paese, e il baricentro del conflitto si sposta stabilmente a Mariupol, dove il corridoio umanitario annunciato da Emmanuel Macron è ormai “impossibile”. 


Ore 9.07: Gas, indice europeo a +6% 
La Germania attiva l’allerta preventiva del piano d’emergenza sul gas e il prezzo cresce in un batter d’occhio. Il rischio di interruzioni nei flussi dalla Russia, legato alla misura di Berlino, spinge i Future ad Amsterdam in rialzo del 6,1% a 115 euro al megawattora. 

Ore 8.57: Germania, allerta preventiva del piano d’emergenza sul gas
Il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, ha annunciato l’attivazione dell’allerta preventiva sulle forniture di gas, nel contesto della richiesta russa di pagamento in rubli. Parlando ai giornalisti, ha detto che si tratta del primo di tre livelli di allerta e comporta la creazione di una squadra di crisi al ministero per intensificare il monitoraggio della situazione legata all’approvvigionamento di gas. Habeck ha detto di aver preso la decisione dopo che Mosca ha previsto l’approvazione di una misura per chiedere il pagamento in rubli, nonostante i Paesi del G7 abbiano rifiutato. Le riserve della Germania sono attualmente al 25% della capacità, ha aggiunto.

Ore 8.52: “Nella notte bombe russe nel Donbass e Chernikiv
Nella notte, ci sono stati raid aerei praticamente in tutta l’Ucraina e ci sono stati bombardamenti nel Donbass, a Chernikiv e nella regione di Khmelnytsky: lo ha reso noto un consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Vadim Denisenko. Denisenko, riferisce l’agenzia Ucraina Unian, ha aggiunto che la situazione a Chernihiv è molto difficile: “Ci sono stati bombardamenti, le operazioni militari sono continuate”; così come molto difficile rimane la situazione a Mariupol. Denisenko ha detto che quasi tutta la notte nella regione di Kiev sul territorio vicino a Irpen ci sono state operazioni militari. “Pertanto, per il momento, non e’ possibile dire che i russi stanno riducendo l’intensità delle ostilità nelle direzioni di Kiev e Chernikiv”. Secondo Kiev, alcune unita’ militari russe con le relative attrezzature stanno rientrando nel territorio bielorusso, ma “questo è più simile a una rotazione e a un ‘leccarsi le ferite’ che a una vera sospensione delle ostilità”. 

Ore 8.36: “Attaccati 3 impianti industriali nella regione di Khmelnitsky”
I soldati russi hanno effettuato un attacco missilistico su 3 impianti industriali nella regione di Khmelnitsky. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione statale regionale di Khmelnytsky Serhiy Gamaliy, precisando che gli incendi che sono sorti sono stati domati. Anche martedì pomeriggio – ha ricordato Gamaliy – era stato lanciato un attacco missilistico contro una struttura militare nella città di Starokostiantyniv.

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